31 luglio 2023
Pillar Page, cos’è, come crearla e perché è importante per la SEO
La Pillar Page, detta anche pagina pilastro, è un contenuto di approfondimento che affronta una tematica in maniera completa ed esaustiva, consentendo agli utenti di ottenere tutte le informazioni di cui ha bisogno su un determinato argomento in un unico articolo. La Pillar Page è diventata negli ultimi anni un elemento fondamentale di una strategia SEO, in relazione all’evoluzione degli algoritmi dei motori di ricerca e sulla sempre crescente importanza che hanno i contenuti per il ranking.
Vediamo in questo articolo come realizzare (e scrivere) una Pillar Page efficace e perché, se vuoi scalare posizioni su Google, non puoi farne a meno.
Pillar Page, come scegliere l’argomento e caratteristiche
Prima di iniziare la stesura di una Pillar Page per un sito web, è importante scegliere accuratamente l’argomento, perché possa destare l’interesse degli utenti. La scelta della tematica da affrontare non può che dipendere dai topic trends, ossia gli argomenti più in voga e più cercati dagli utenti sul web. Quali sono le domande che gli utenti si pongono più frequentemente?
Google mette a disposizione uno strumento molto utile, chiamato Google Trends, che ti consente di esplorare in maniera professionale le problematiche, i quesiti, gli eventi del momento e non solo. Questo tool, infatti, ti consente di ampliare la ricerca temporale fino a 9 anni fa; puoi impostare filtri molto utili come la Nazione di riferimento, il canale (Ricerca Google, Google Immagini, News, Shopping e Ricerca YouTube) e soprattutto la categoria. Devi scrivere un articolo relativo agli ultimi trends in ambito abbigliamento? Con questo strumento puoi individuare i principali trends!
L’analisi dei trends è importante per capire di cosa parlare in un determinato momento, tuttavia ricordati che il tuo contenuto deve essere il più possibile “durevole”. Se è corretto approfondire uno specifico argomento perché attualmente in voga, non dare troppi riferimenti temporali, ma soffermati su come la tua azienda affronta quella problematica e come la risolve.
L’obiettivo della Pillar Page è quella di creare autorevolezza, generare brand awareness: non si tratta di promuovere un prodotto o un servizio, ma dimostrare di essere “sul pezzo”. Cerca di non rendere desueta la Pillar Page, almeno in breve tempo, dopodiché provvedi ad aggiornarla!
Il principio da cui devi partire è che il tuo contenuto deve diventare una vera e propria guida in grado di rispondere alle domande che si pone l’utente: mai dare per scontato nulla, scrivi come se l’utente non fosse affatto preparato. La Pillar Page ha come caratteristica principale (in assenza della quale non si può definire tale) la completezza, quindi inserisci tutte le informazioni.
Ma come si scrive, quindi, una Pillar Page perché sia efficace? Esiste una struttura da seguire? Vediamo una serie di consigli di scrittura che ti aiuteranno nella stesura.
Pillar Page, struttura e come si scrive
Una Pillar Page che possa definirsi tale deve avere una struttura ben precisa, perché sia utile per l’utente e “gradita” dai motori di ricerca. Ora che sai come individuare l’argomento corretto per i tuoi utenti e quali sono i principi da cui partire per realizzare una Pillar Page, è giunto il momento di impostarla in maniera efficace e completa. Vediamo quindi qual è la sua struttura tipo e come deve essere scritta.
Pillar Page, Topic Cluster Model e SEO: consigli e strategia
La Pillar Page, assieme alla Cluster Page – che si limita a fornire aspetti specifici e particolari su un tema – contribuiscono all’applicazione del Topic Cluster Model. Il modello Topic Cluster è un approccio al content marketing che risponde all’affermazione della ricerca semantica e delle query conversazionali su Google.
Sappiamo che le search query oggi sono molto più colloquiali e informali rispetto al passato, quando gli utenti si muovevano sotto forma di singole keywords. Una tendenza spinta anche e soprattutto dai dispositivi mobili e dalla ricerca vocale. Gli utenti, infatti, fanno richieste complesse al motore di ricerca e non si limitano a semplici domande.
Una strategia di content marketing basata sul Topic Cluster Model si concentra, quindi, sul tema di un contenuto, piuttosto che sulle keywords. L’obiettivo, infatti, è quello di far sì che gli utenti ottengano risposte alle proprie richieste con contenuti organizzati e facilmente fruibili all’interno del blog.
Elemento fondamentale del Topic Cluster Model è proprio la Pillar Page, perché è da questa che i crawler (e gli utenti!) partono per comprendere l’importanza e la struttura delle singole pagine. Ecco perché la Pillar Page deve presentare due caratteristiche specifiche perché sia utile agli utenti ed efficace in ottica SEO. Vediamole.
Abbiamo visto l’importanza di posizionare la Pillar Page generica sul primo livello di navigazione del sito, affinché venga facilmente individuata dall’utente. Esiste una tipologia di Pillar Page chiamata Resources Pillar Page (o Pillar Page di risorse) che ha proprio la funzione di aiutare i visitatori a trovare con facilità le risorse presenti sul sito.
Le Resources Pillar Page si basano su un link alle risorse del sito web, uniti a un’immagine in miniatura, utile all’utente per identificarli con semplicità. Questi sono accompagnati, solitamente, da un testo descrittivo della risorsa specifica a cui punta il link. Questo testo è breve e contiene frasi e parole che identificano il problema che la risorsa del tuo sito riesce a risolvere. Quando il visitatore ritrova le parole che ha cercato nella query, sarà invogliato a proseguire nella lettura, perché convinto che troverà la risposta ai suoi dubbi e ai suoi desideri.
Per i motori di ricerca, questo testo è molto importante perché consente di rilevare facilmente l’argomento del topic cluster. Ricordati, in questo caso, di inserire dei link alla Pillar Page generica e alle Cluster Page: questo sarà valutato con positività sia dai crawler, che vedono un’interconnessione e una struttura ben organizzata sul tuo sito e nello specifico tra le diverse parti del topic cluster, sia agli utenti che riescono a tracciare un percorso lineare e una User Journey senza intoppi.
In conclusione, la creazione di una Pillar Page completa, approfondita ed esaustiva, è una vera e propria comunicazione ai motori di ricerca che il tuo sito è autorevole e che i contenuti che proponi sono corretti, pertinenti e informativi. Questo fa la differenza in termini di posizionamento. L’autorevolezza dei tuoi contenuti è, per l’utente, spesso legata alla tua preparazione e alla tua affidabilità sui prodotti e servizi che vendi. Questo significa generare conversioni.
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Vediamo in questo articolo come realizzare (e scrivere) una Pillar Page efficace e perché, se vuoi scalare posizioni su Google, non puoi farne a meno.
Pillar Page, come scegliere l’argomento e caratteristiche
Prima di iniziare la stesura di una Pillar Page per un sito web, è importante scegliere accuratamente l’argomento, perché possa destare l’interesse degli utenti. La scelta della tematica da affrontare non può che dipendere dai topic trends, ossia gli argomenti più in voga e più cercati dagli utenti sul web. Quali sono le domande che gli utenti si pongono più frequentemente?
Google mette a disposizione uno strumento molto utile, chiamato Google Trends, che ti consente di esplorare in maniera professionale le problematiche, i quesiti, gli eventi del momento e non solo. Questo tool, infatti, ti consente di ampliare la ricerca temporale fino a 9 anni fa; puoi impostare filtri molto utili come la Nazione di riferimento, il canale (Ricerca Google, Google Immagini, News, Shopping e Ricerca YouTube) e soprattutto la categoria. Devi scrivere un articolo relativo agli ultimi trends in ambito abbigliamento? Con questo strumento puoi individuare i principali trends!
L’analisi dei trends è importante per capire di cosa parlare in un determinato momento, tuttavia ricordati che il tuo contenuto deve essere il più possibile “durevole”. Se è corretto approfondire uno specifico argomento perché attualmente in voga, non dare troppi riferimenti temporali, ma soffermati su come la tua azienda affronta quella problematica e come la risolve.
L’obiettivo della Pillar Page è quella di creare autorevolezza, generare brand awareness: non si tratta di promuovere un prodotto o un servizio, ma dimostrare di essere “sul pezzo”. Cerca di non rendere desueta la Pillar Page, almeno in breve tempo, dopodiché provvedi ad aggiornarla!
Il principio da cui devi partire è che il tuo contenuto deve diventare una vera e propria guida in grado di rispondere alle domande che si pone l’utente: mai dare per scontato nulla, scrivi come se l’utente non fosse affatto preparato. La Pillar Page ha come caratteristica principale (in assenza della quale non si può definire tale) la completezza, quindi inserisci tutte le informazioni.
Ma come si scrive, quindi, una Pillar Page perché sia efficace? Esiste una struttura da seguire? Vediamo una serie di consigli di scrittura che ti aiuteranno nella stesura.
Pillar Page, struttura e come si scrive
Una Pillar Page che possa definirsi tale deve avere una struttura ben precisa, perché sia utile per l’utente e “gradita” dai motori di ricerca. Ora che sai come individuare l’argomento corretto per i tuoi utenti e quali sono i principi da cui partire per realizzare una Pillar Page, è giunto il momento di impostarla in maniera efficace e completa. Vediamo quindi qual è la sua struttura tipo e come deve essere scritta.
- Completezza ed esaustività: mai sotto le 2000 parole. Abbiamo detto che la Pillar Page per essere tale deve essere completa ed esaustiva e non devi preoccuparti del numero di parole. Vuoi un parametro? Non scendere sotto le 2000 e approfondisci ogni punto di vista sull’argomento scelto.
- Tutto qui, tutto in unica pagina. L’utente deve ottenere tutto ciò che gli serve in unica pagina, non costringerlo ad abbandonare il tuo sito e a scaricare risorse esterne per ottenere un approfondimento ulteriore.
- Sempre in alto la creatività! Pur dovendo essere una guida, non scrivere come se fosse un manuale, quindi non essere troppo assertivo. Ricordati che, con ogni probabilità, il contenuto sarà lungo, quindi devi mantenere alta l’attenzione e la curiosità del lettore: cerca di essere creativo.
- Procedi a piramide rovesciata: dal titolo, all’introduzione generale, fino a un approfondimento specifico su un aspetto importante del tema.
- Non dimenticarti immagini e video e occhio ai paragrafi. La Pillar Page sarà lunga, quindi per evitare l’effetto “muro di testo” inserisci le immagini e impagina nel modo corretto, suddividendo nel modo corretto i paragrafi (h2, h3, h4) che potrebbero avere come titolo il quesito che potrebbe porsi l’utente su quel determinato argomento.
- Priorità alla call to action: chiudi sempre con un invito a contattarti, se il primo obiettivo della Pillar Page è generare autorevolezza, l’obiettivo zero è sempre quello di generare conversioni.
Pillar Page, Topic Cluster Model e SEO: consigli e strategia
La Pillar Page, assieme alla Cluster Page – che si limita a fornire aspetti specifici e particolari su un tema – contribuiscono all’applicazione del Topic Cluster Model. Il modello Topic Cluster è un approccio al content marketing che risponde all’affermazione della ricerca semantica e delle query conversazionali su Google.
Sappiamo che le search query oggi sono molto più colloquiali e informali rispetto al passato, quando gli utenti si muovevano sotto forma di singole keywords. Una tendenza spinta anche e soprattutto dai dispositivi mobili e dalla ricerca vocale. Gli utenti, infatti, fanno richieste complesse al motore di ricerca e non si limitano a semplici domande.
Una strategia di content marketing basata sul Topic Cluster Model si concentra, quindi, sul tema di un contenuto, piuttosto che sulle keywords. L’obiettivo, infatti, è quello di far sì che gli utenti ottengano risposte alle proprie richieste con contenuti organizzati e facilmente fruibili all’interno del blog.
Elemento fondamentale del Topic Cluster Model è proprio la Pillar Page, perché è da questa che i crawler (e gli utenti!) partono per comprendere l’importanza e la struttura delle singole pagine. Ecco perché la Pillar Page deve presentare due caratteristiche specifiche perché sia utile agli utenti ed efficace in ottica SEO. Vediamole.
- Presenza di link bidirezionali, ossia link che puntano alle Cluster Page, le quali contengono temi correlati alla Pillar Page e link alla stessa. In questo modo, gli utenti trovano la panoramica completa di un argomento nella Pillar Page e trovano anche link a temi più specifici a essa afferenti. Ad esempio, se la Pillar Page approfondisce in maniera il tema della pizza, le Cluster Page saranno degli articoli più brevi sulla Margherita, Capricciosa, Quattro Stagioni ecc. .
- Anchor text coerenti: quando inserisci link alle Cluster Page, non inserirli a caso, ma solo sulla parola più in linea con il contenuto a cui rimanda. Ad esempio, la Cluster Page relativa alla pizza Margherita deve essere inserita nella Pillar Page nella parola Margherita e non a caso.
- Posizionamento sul primo livello di navigazione del tuo sito: affinché l’utente riesca a individuarle immediatamente, è necessario non nascondere le Pillar Page nei meandri della tua sitemap, ma renderle facilmente rintracciabili dall’utente. Inoltre, ricorda sempre il concetto di Link Juice: la Homepage è la pagina chiave e con più valore del sito, tanto più la Pillar Page è vicina ad essa, tanto più è considerata importante.
Abbiamo visto l’importanza di posizionare la Pillar Page generica sul primo livello di navigazione del sito, affinché venga facilmente individuata dall’utente. Esiste una tipologia di Pillar Page chiamata Resources Pillar Page (o Pillar Page di risorse) che ha proprio la funzione di aiutare i visitatori a trovare con facilità le risorse presenti sul sito.
Le Resources Pillar Page si basano su un link alle risorse del sito web, uniti a un’immagine in miniatura, utile all’utente per identificarli con semplicità. Questi sono accompagnati, solitamente, da un testo descrittivo della risorsa specifica a cui punta il link. Questo testo è breve e contiene frasi e parole che identificano il problema che la risorsa del tuo sito riesce a risolvere. Quando il visitatore ritrova le parole che ha cercato nella query, sarà invogliato a proseguire nella lettura, perché convinto che troverà la risposta ai suoi dubbi e ai suoi desideri.
Per i motori di ricerca, questo testo è molto importante perché consente di rilevare facilmente l’argomento del topic cluster. Ricordati, in questo caso, di inserire dei link alla Pillar Page generica e alle Cluster Page: questo sarà valutato con positività sia dai crawler, che vedono un’interconnessione e una struttura ben organizzata sul tuo sito e nello specifico tra le diverse parti del topic cluster, sia agli utenti che riescono a tracciare un percorso lineare e una User Journey senza intoppi.
In conclusione, la creazione di una Pillar Page completa, approfondita ed esaustiva, è una vera e propria comunicazione ai motori di ricerca che il tuo sito è autorevole e che i contenuti che proponi sono corretti, pertinenti e informativi. Questo fa la differenza in termini di posizionamento. L’autorevolezza dei tuoi contenuti è, per l’utente, spesso legata alla tua preparazione e alla tua affidabilità sui prodotti e servizi che vendi. Questo significa generare conversioni.
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