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27 marzo 2021

Sito e-commerce, i consigli di Google per non sbagliare

Patrizia Maimone

Scritto daPatrizia Maimone

Tempo stimato per la lettura9 minuti

Gli e-commerce e, quindi la tecnica del commercio digitale, sono molto diffusi in tutto il mondo. La pandemia da Covid-19 che tutti, purtroppo, stiamo vivendo da vicino da oltre un anno, non ha fatto che rafforzare queste realtà. Un dato su tutti: quasi il 40% della popolazione mondiale ha acquistato su internet nell'ultimo anno con fatturati che sono cresciuti rispetto al 2019. L'Italia, naturalmente, non fa eccezione: nel nostro Paese, in particolare, pare che il mondo dell'e-commerce abbia ormai conquistato il 10% dell'intera fetta commerciale. Ecco perché gestire al meglio il nostro e-commerce (o sito web generico) cercando di rafforzare la nostra presenza sul web è importantissimo. Anche Google ci viene in aiuto in tal senso fornendo una serie di consigli utili per mantenere elevati standard comunicativi con la clientela cercando di soddisfarla appieno. Come dovremmo, quindi, comportarci secondo Big G? Diamo un'occhiata!



Miglioriamo le informazioni su ogni singolo prodotto
Google ha pubblicato, recentemente, un articolo in cui parla delle "tattiche" giuste per gestire correttamente gli e-commerce e trarre il meglio dal nostro business sia in termini di guadagno che di posizionamento. La prima regola assoluta sembra quella di migliorare sempre le informazioni che riguardano ogni singolo prodotto presente all'interno dello shop. Nel 2020 si stima che l'80% di chi ha navigato su internet ha effettuato una ricerca per individuare un prodotto o servizio di proprio interesse. La presenza su Google, quindi, è importante ma non bisogna fermarsi lì. Solo riuscendo a farci notare dai potenziali acquirenti è possibile portare avanti il nostro e-commerce e per farlo è utile organizzare ogni informazione sui prodotti nella maniera migliore possibile. Solo in questo modo il motore di ricerca riesce ad individuare nella maniera migliore ogni singolo prodotto che stiamo rendendo disponibile per i nostri potenziali acquirenti. Chiarezza e trasparenza sono, poi, qualità essenziali che dobbiamo prevedere in ciascuna descrizione e che verranno vagliate attentamente dai vari algoritmi di Google.

Come vanno identificati correttamente i prodotti all'interno degli e-commerce
Randy Rockinson, il Product Manager for Product Data a Google Shopping ha parlato di quelli che sono i requisiti fondamentali da rispettare quando di vogliono identificare al meglio i propri prodotti. Eccoli:
  • Devono essere unici. Tutti i prodotti dovrebbero essere accompagnati di identificatori univoci che possano, per l'appunto, identificarlo in maniera univoca senza generare confusione di alcun tipo.
  • Devono essere verificabili. Tutte le informazioni che andremo ad inserire sui vari prodotti (ad esempio chi ne è il produttore o quali sono i "componenti") dovranno essere verificabili attraverso fonti attendibili. In questo modo si può essere certi dell'accuratezza e della completezza dei dettagli inseriti che potranno essere verificati atttraverso il registro globale.
  • Devono avere una copertura globale. Cosa significa questo? Non è difficile comprenderlo se pensiamo che il nostro e-commerce può essere visitato da tutti i Paesi del mondo (proprio perché si trova in rete). Ecco, quindi, che diventa indispensabile identificare i nostri prodotti in modo che possano essere "letti e compresi" in ogni Paese, a livello, per l'appunto, globale.

A questo proposito è utile parlare del GTIN (a cui Google tiene particolarmente). Di cosa si tratta? Il GTIN (Global Trade Item Number) è un codice formato da 14 numeri che va ad identificare, in maniera univoca (ecco il richiamo alle parole di Rockinson) ogni prodotto, articolo o servizio commerciale. Non è un caso se già dal 2015 Google lo impiega come standard, in modo che il rivenditore possa raggiungere una clientela online sempre più ampia.

Abbiamo quindi compreso uno dei temi cardine nella corretta gestione di un e-commerce: l'importanza della corretta identificazione dei vari prodotti. In questo modo possiamo mostrare i prodotti giusti agli utenti giusti e nei momenti giusti. Quale migliore modo di far decollare il nostro business? Non è comunque finita qui! Occorre, infatti, mettere in pratica un paio di "tecniche" che ci serviranno ad aumentare il nostro volume di vendita ed il traffico che arriva al nostro sito web di e-commerce. A tale scopo possiamo approfittare di vari strumenti che lo stesso Google offre al fine di catturare sempre più visitatori, aumentare le conversioni e migliorare, poi, il posizionamento in SERP.

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Ottimizziamo il sito e la nostra presenza in SERP
Il primo passo parte, naturalmente, dall'ottimizzazione. Senza una corretta indicizzazione, difatto, non potremo mai comparire all'interno dei risultati di ricerca. Se c'è un "parametro" su cui Google proprio non transige, questo è la velocità di caricamento delle varie pagine di un sito internet. Se questa è superiore ai 3 secondi, infatti, oltre il 50% dei visitatori abbandona la navigazione e si rivolge, di conseguenza, alla concorrenza. Google ci permette di utilizzare uno strumento, chiamato "Test my site" per verificare questo parametro. Questo vale, naturalmente, sia per la versione desktop del sito sia per quella mobile. Fatta l'analisi ci verrà indicato con precisione se ci sono degli elementi da ottimizzare e quali sono per migliorare l'User Experience ed il posizionamento.

I cosiddetti Rich Answers sono strumenti importanti per lanciare il nostro e-commerce e bruciare la concorrenza. Guadagnare visibilità sarà, quindi, molto semplice dal momento che più della metà delle visite che riceviamo arrivano direttamente dai traffici organici. Partendo dalle SERP di Google, infatti, le rich answers vanno a mostrare a chi ha effettuato la ricerca tutte le principali informazioni dal nostro sito che rispondono, per l'appunto, alla richiesta fatta. Nel momento in cui proponiamo questi formati (riquadri che si posizionano nella parte alta dei risultati) andremo a fornire risposte chiare e semplici agli utenti che capiranno se (o meno) stiamo soddisfando la loro richiesta o meno.

Terzo elemento fondamentale è quello delle immagini. Google, difatti, dona loro tantissima importanza dal momento che sono in grado di catturare l'attenzione di chi naviga sul web. A questo fine possiamo ottimizzare i contenuti delle nostre pagine con le rich cards che stanno prendendo sempre più piede e che riescono a garantire una migliorata visibilità (lo farà ancora di più quando sarà disponibile proprio per tutti).

Agevoliamo i passaggi dei robot che indicizzano il sito andando a verificare che gli accessi agli indirizzi non risultino bloccati da un file robots.txt. Correggiamo, quindi, tutti gli errori 404 eventualmente presenti sul sito (errore compatibile con uno spostamento di una pagina o con la sua eliminazione). Per aiutarci in questo, possiamo utilizzare la Google Search Console.

Verifichiamo, quindi, che le nostre pagine siano responsive e che, quindi, si adattino alla perfezione al tipo di device da cui vengono visualizzati. Chi naviga da tablet, infatti, ha bisogno di una navigazione diversa rispetto a chi lo fa, ad esempio, da smartphone o desktop. Riconoscendo il tipo di dispositivo utilizzato sarà possibile adattare tutti i contenuti per un'esperienza di navigazione "personalizzata". E l'algoritmo di Google ci ringrazierà ricambiandoci con un'ottima valutazione e, di conseguenza, un posizionamento adeguato ai nostri sforzi.

Diamo la giusta importanza a Youtube
I canali social sono fondamentali per gestire e lanciare al meglio il nostro sito di e-commerce. Ottimizzare l'indicizzazione dei video si rivela essere, dunque, una mossa vincente! Youtube, in particolare, è tra i siti più visitati al mondo (si piazza al terzo posto dopo due colossi come Facebook e Google). Considerato che il risultato video appare in alto ai risultati di ricerca. Scegliamo keywords di pertinenza, compiliamo ogni campo dei video che inseriamo nel nostro negozio online, aggiungiamo e ottimizziamo anche i sottotitoli, creiamo collegamenti con altri video per rendere la navigazione ancor più allettante ed entusiasmante. Infine, creiamo le nostre playlists andando ad includervi le keywords e i video che si riferiscono alla nostra attività.

Pensiamo alla geolocalizzazione
Andando a migliorare le indicizzazioni localizzate saremo quasi certi di ottenere maggiori spazi su Google. Come mai? Semplicemente perché in base ad alcune indagini pare che quasi il 30% delle ricerche siano fatte localmente. In questo senso sarà utile lavorare sulle parole chiave andando ad integrare il nome delle città più vicine o più conosciute. Un esempio? Se vendiamo mobili e Catania è la città più vicina possiamo utilizzare le keywords "vendita mobili + Catania". Forniamo, quindi, ogni informazione che riteniamo rilevante a Google My Business e facciamo lo stesso anche con Google Maps, servizio sempre più utilizzato. Non dimentichiamo di inserire un contatto telefonico ed indicare un indirizzo preciso che permette ai clienti (o potenziali tali) di trovarci in maniera più semplice ed immediata.

A proposito di Google Maps vale la pena fare un'ulteriore precisazione. Quest'applicazione, infatti, prevede i cosiddetti pin sponsorizzati. Di cosa si tratta? Semplicemente di un pin colorato che appare sullo schermo di chi sta visualizzando la nostra posizione se si trova vicino a noi. Se poi andiamo ad integrare questi annunci con offerte speciali, andremo ad ottimizzare gli impatti dei nostri annunci e, di conseguenza, ad attrarre nuovi utenti all'interno della nostra "vetrina virtuale".

Scegliamo le parole chiave migliori
Il posizionamento SEO del nostro e-commerce passa indubbiamente da una corretta scelta delle parole chiave. Questa, comunque, è una regola che andrebbe seguita per tutti i siti internet, a prescindere dalla tipologia. Aumenteremo il traffico e raggiungeremo il target che stiamo ricercando (in base ai prodotti che vendiamo nel nostro negozio). Sono tre gli aspetti che non dobbiamo mai dimenticare:

  • Le keywords devono essere sempre pertinenti al nostro negozio, al nostro lavoro e a quello che è il nostro obiettivo;
  • I volumi di ricerca delle parole chiave sono importanti. Inutile utilizzare termini che difficilmente verranno utilizzati dai nostri clienti andando, invece, a focalizzare i nostri sforzi su keywords pertinenti sì ma utilizzabili;
  • L'analisi della concorrenza su quella determinata parola chiave è importante. Verifichiamo sempre, quindi, quanti altri siti la utilizzano e quali sono le loro dimensioni. Ad esempio, cercare un posizionamento ai primi posti su Google per termini come, ad esempio, "scarpe" sarebbe inutile perché andremmo a scontrarci con brand popolarissimi e con giganti del settore che renderebbero praticamente vano ogni nostro sforzo.


Ma come vanno trovate le parole chiave migliori? Sarà indispensabile utilizzare la ricerca correlata di Google per cercare di "smaltire" le alternative e scegliere quella migliore.

Proponiamo sempre contenuti di alta qualità
Se proporre contenuti di alta qualità è la prerogativa indispensabile per tutti i siti, gli e-commerce non fanno di certo eccezione. I contenuti sono fondamentali per una buona strategia SEO dal momento che la valutazione di Google tiene molto in considerazione questo aspetto. I contenuti, comunque, non sono solo quelli testuali. Anche un video o un'immagine ne fa parte! Anche se, inutile nasconderlo, i contenuti scritti sono quelli che, alla fine, determinano il nostro successo. Cosa penserebbe un potenziale cliente che "atterra" sul nostro e-commerce e trova testi scritti male, incomprensibili e, magari, poco pertinenti? Ci abbandonerebbe in un attimo per non fare più ritorno e noi avremmo perso una grande occasione. Per essere graditi a Google i contenuti devono avere diverse caratteristiche:
  • Originali, interessanti e di qualità. Con il termine originale ci riferiamo essenzialmente all'unicità del testo. Ogni contenuto duplicato, infatti, viene severamente sanzionato dal motore di ricerca. Errori ortografici o grammativali non devono essere presenti.
  • Concisi e comprensibili dal momento che ogni contenuto deve essere accessibile e deve fornire risposte a domande accurate.
  • Adatti alle esigenze di Big G nel senso che bisogna "aiutare" i robot che indicizzano le nostre pagine a comprendere meglio quali sono i contenuti che ne fanno parte.
  • Cerchiamo di pubblicare contenuti periodicamente in modo che Google "veda" che il nostro è un e-commerce sempre aggiornato e "vitale". In questo ambito consigliamo di abbinare un blog al negozio online in quanto i continui contenuti pubblicati potranno migliorare il traffico. Ad esempio, pensare ad un aggiornamento ogni due settimane potrebbe essere la scelta ideale!


Impostazione di una corretta strategia di link building
Se siete "avvezzi" alla rete avrete già sentito parlare di link building. Anche i negozi di e-commerce ne hanno bisogno per andare avanti nella maniera migliore. Parliamo di un aumento dei link in entrata che vanno a puntare dritti verso il nostro negozio. Come possiamo muoverci in questo senso? Potremmo, ad esempio, partire da una collaborazione con alcuni influencer della blogosfera , associarci alla camera di commercio della nostra città e interessarci, in generale, di siti internet pertinenti con quelli che sono i settori in cui operiamo. Anche i social network sono da sfruttare quanto più possibile dal momento che i nostri post potranno essere oggetto di moltissime condivisioni aiutandoci ad espandere il nostro brand.

Concludendo
Per ottenere buoni risultati possiamo partire con il lavorare di fantasia. Utile, ci appare, pensare al nostro e-commerce alla stregua di una piramide da scalare pian piano per renderla quanto più solida e competitiva possibile. La base è rappresentata da tutto l'ambito tecnico (indicizzazione, ottimizzazione e via discorrendo) ed è proprio quella che andrà a sostenere tutto ciò che verrà successivamente. Se le fondamenta della nostra piramide saranno solide, tutto il resto potrà incastrarsi alla perfezione. Attenzione, però! Il web è un mondo che non regala mai niente a nessuno e bisogna sempre impegnarci per mantenere i risultati ottenuti e, soprattutto, puntare sempre più in alto e non fermarci mai.

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