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15 novembre 2020

Tendenze SEO, cosa succederà nel 2021?

Patrizia Maimone

Scritto daPatrizia Maimone

Tempo stimato per la lettura6 minuti

Mantenersi aggiornati con i tempi è importantissimo per ogni SEO specialist che si rispetti. Se, infatti, le normali attività sono influenzate dal trascorrere del tempo e dall'evoluzione che ne consegue, questo discorso vale ancor di più in un ambito delicato e fondamentale come quello della SEO. Se state entrando in contatto soltanto adesso con questo incredibile e variegato mondo, ricordiamo che l'acronimo SEO sta per Search Engine Optimization (Ottimizzazione per i motori di ricerca) ed identifica tutte quelle pratiche volte, per l'appunto, ad ottimizzare i siti internet per migliorane l'indicizzazione ed il posizionamento in SERP tra i risultati di ricerca. È chiaro a tutti, infatti, che posizionarsi ai primi posti è fondamentale per far decollare la propria attività, per migliorare il proprio page ranking e per dare maggiore visibilità al proprio sito internet.

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Non esiste nulla di più dinamico del web ed è indispensabile riuscire a mantenere il passo conoscendone i segreti e riuscendo a mettere in pratica una giusta politica di ottimizzazione dei nostri contenuti. Di anno in anno, infatti, nasce sempre qualche nuova tecnica che tende a relazionarsi con quelli che sono i cambiamenti negli algoritmi utilizzati da Google. Se la focalizzazione su locale ed User Experience rimangono due punti a cui attenerci sempre e comunque, quali sembrano essere, le prossime tendenze SEO relative proprio al 2021? Su cosa dovremo focalizzare maggiormente la nostra attenzione? Di seguito i primi 8 punti, quelli da cui non bisognerà mai prescindere.

Google BERT, attenti ai contenuti
Fino a qualche tempo fa chi puntava a migliorare il posizionamento del proprio sito internet poteva avvalersi di una serie di "trucchetti" divenuti, tra l'altro, molto noti nel corso di poco tempo. Si trattavano di pratiche mediante cui si poteva riuscire ad eludere, in qualche maniera, i controlli raggiungendo i primi posti in SERP anche quando i contenuti delle pagine non meritavano quella posizione. Da un po' di tempo, però, Google ha introdotto un nuovo algoritmo, noto come BERT. Il Bidirectional Encoder Representations from Transformer analizza i contenuti delle nostre pagine ponendo l'attenzione sulle query, badando se e come sono inserite in maniera naturale all'interno dei testi. Sperare di utilizzare un qualsivoglia vecchio trucchetto per arginarne il giudizio diventa sempre più complicato fino ad essere, ad oggi, praticamente impossibile. Per essere promossi da BERT dobbiamo necessariamente prestare la massima attenzione ai nostri contenuti, effettuando uno studio approfondito su quelli che sono i nostri target in modo da creare testi che siano effettivamente capaci di soddisfare le richieste effettuateci, facendolo, oltretutto, nella maniera più accurata possibile.

Google EAT
Tra i mezzi più efficienti che vengono utilizzati per monitorare la qualità dei siti internet, vi è Google EAT. Abbiamo già lungamente parlato di questo particolare metodo di valutazione in un articolo interamente dedicato a Google EAT dove abbiamo analizzato i tre parametri che devono essere rispettati per rendere valido un sito web. Si tratta dell'expertise (esperienza), dell'authoritativeness (autorità) e della trustworthiness (credibilità). Un buon posizionamento parte, innanzitutto, da un corretto utilizzo di questi tre parametri che possiamo considerare come delle vere e proprie linee guida. Con l'introduzione di EAT si sono fatti notevoli passi avanti sul web dal momento che Google riesce sempre di più ad evitare che siti di scarso valore ottengano (con stratagemmi vari) ottime posizioni in SERP e vadano, poi, a danneggiare gli utenti che non vi troverebbero alcuna utilità.

Snippet
Altro punto in ottica SEO da cui non si può mai prescindere è quello dei cosiddetti Snippet. Di cosa si tratta? Anche degli Snippet abbiamo già parlato ma ribadiamo, in breve, che si tratta di finestre informative che accompagnano i risultati in SERP e che nascono con l'esigenza di fornire agli utenti, ancor prima di cliccare su un link, il maggior numero di informazioni possibili. Non è un caso se una buona parte di ricerche sul web viene considerata "a zero click" dal momento che chi le effettua, molto spesso, trova la risposta già in SERP senza la necessità di spingersi oltre.
Gli Snippet sono, essenzialmente, di due tipologie.
I Featured Snippet sono i blocchi informativi mostrati nella parte più alta dei risultati. Il fatto stesso che si trovino in una posizione così "alta" favorisce, tra l'altro, i click e, dunque, le conversioni che, in base a recenti analisi in merito, hanno mostrato una percentuale che supera il 50% sul volume totale delle ricerche.
I Rich Snippet vanno, anch'essi, ad influire positivamente la percentuale di click ricevuti dai vari siti internet. Si tratta, in questo caso, di informazioni aggiuntive in cui possiamo vedere, ad esempio, i prezzi di un articolo, osservarne i punteggi in termini di valutazioni rilasciate dagli altri utenti o, ancora, visualizzarne immagini.
Ma quand'è, esattamente, che Google decide di "affiancare" ad un sito internet uno di questi due strumenti? Visto e considerato che l'obiettivo principe è quello di avere, sul web, più contenuti di qualità possibile, è proprio questo il segreto per poter attivare gli snippet. Qualora, infatti, i motori di ricerca rilevino che il nostro sito merita perché ricco di contenuti pertinenti ed interessanti, oltre che ben strutturati ed ottimizzati, ci affiancheranno questo potentissimo strumento.

User Experience
Provandoci a metterci "dall'altra parte" e, quindi, a vestire i panni di chi sbarca sul nostro sito, possiamo chiederci cosa ci aspetteremmo di trovarci e quali potrebbero essere le impressioni una volta visitate le pagine. Ecco che, in questo modo, si va delineando un altro aspetto fondamentale per un buon posizionamento da tenere presente, anche per l'imminente 2021. Stiamo parlando dell'User Experience, ovvero l'esperienza utente. Un aspetto su cui dobbiamo assolutamente focalizzarci dal momento che va ad analizzare le esperienze dei vari utenti dal momento in cui trovano il nostro sito in SERP a quello in cui lo lasciano passando, naturalmente, per quello in cui ne visualizzano i vari contenuti. Per far sì che anche questo importante parametro venga soddisfatto, dobbiamo procedere con una pianificazione perfetta della struttura del sito per renderlo coerente con i vari menù, mai dispersivo e quanto più possibile corredato di immagini (pertinenti) che aiutino l'utente a comprendere meglio i concetti espressi dalle varie pagine. Rendere anche più veloce la navigazione tra i vari contenuti è altrettanto importante per migliorare l'UX e ci consentirà di attuare una strategia SEO di successo e raccogliere i frutti del nostro lavoro.

I video
Nel 2021 i contenuti video continueranno ad avere un'importanza fondamentale per un'ottima strategia SEO. I video, infatti, hanno assunto un ruolo sempre più di prestigio per riuscire a diffondere i nostri contenuti ad un numero sempre maggiore di utenti. Chi di noi, ad esempio, non ha mai effettuato una ricerca su Youtube? Ebbene! Proprio Youtube risulta essere tra i motori di ricerca più utilizzati, secondo solo a Google. Dal momento che ogni utente dimostra di gradire le informazioni video, è scontato che il motore di ricerca andrà a posizionare nella maniera migliore i siti internet che contengono materiale audiovisivo che vada a soddisfare in maniera più completa le esigenze del consumatore. Da recenti ricerche è anche emerso che le pagine con queste tipologie di informazioni riescono a trattenere per più tempo gli utenti dal momento che riescono ad aiutare oltre il 90% dei visitatori a decidere se effettuare o meno l'acquisto, ad esempio, di un determinato prodotto. Nonostante Youtube sia il canale di diffusione più utilizzato, non è il solo a nostra disposizione. Potremmo affidarci anche ad altre piattaforme, in particolare ai social come Facebook o Instagram. La scelta dipenderà esclusivamente dai target che desideriamo raggiungere.

Link Building
Altra strategia SEO che non andrà in pensione nell'ormai imminente 2021 è il link building. Anzi! Proprio questa continuerà ad avere un'importanza rilevante e dovremo fare molta attenzione cercando di rispettarla in ogni fase. Il consumatore di oggi, difatti, si è dimostrato sempre più esigente e attento. Proprio per questo, se vogliamo che il nostro sito internet funzioni davvero, dobbiamo impegnarci nella costruzione di un nostro marchio e dobbiamo farlo facendolo supportare da un contenuto qualitativamente elevato. Solo in questo modo sarà possibile infondere fiducia al visitatore che, proprio in virtù di essa, condividerà il nostro link o, comunque, procederà con l'acquistare uno dei nostri prodotti.
Parlavamo di contenuto di qualità. Ma come possiamo essere certi di riuscirci? Oltre alle classiche regole inerenti la grammatica e la sintassi, ci sono tre tipologie di scrittura che possiamo adoperare per raggiungere il nostro obiettivo. Vediamole più da vicino.
  1. Scritture pianificate, ideali per redigere un contenuto su un tema che ricorre in una data specifica, come ad esempio il Natale, il Capodanno o il tanto atteso Black Friday.
  2. Scritture ricettive pianificate, ideali, invece, per trattare qualunque tema stagionale a cui vogliamo approcciarci. In questo caso, però, dovremo avere la certezza di conoscere le informazioni precise su questi temi sin da quando gli stessi vengono pubblicati o sviluppati. Pensiamo, in tal senso, a fiere o eventi di questo tipo.
  3. Scritture reattive ideali, infine, per descrivere ogni tipo di evento imprevedibile che ci troviamo a dover descrivere sulle nostre pagine. È ovvio che, in questo caso, contrariamente al precedente, non avremo informazioni preventive sull'argomento che verrà sviluppato solo nel momento in cui si verifica.

SEO Locale
Il SEO Locale è uno strumento SEO importantissimo ed i primi a saperlo perfettamente sono proprio i proprietari di aziende o negozi che hanno un locale fisico e tengono, pertanto, ad essere facilmente trovati sul web dai potenziali clienti che si trovano nella loro stessa zona geografica. Quante volte, ad esempio, ci è capitato di ricercare un parrucchiere e di trovare, tra i risultati, quelli a noi più vicini? Ebbene, questo è il SEO Locale che, per funzionare al meglio, si avvale di quello che viene definito Google My Business mediante cui è possibile collocare fisicamente la propria azienda su Google Maps dando agli utenti la possibilità di trovarci in maniera più rapida ed immediata. Questo fa sì che il nostro sito e la nostra azienda raggiungano anche un miglioramento nel posizionamento sul web interfacciandoci anche con i clienti che potranno rilasciare recenzioni ed opinioni sui servizi che abbiamo offerto loro.

Programmare e automatizzare
In base a quanto trapelato, pare che due regole fondamentali per una buona strategia SEO nel 2021 saranno basate sui verbi programmare e automatizzare. Si rivelerà, difatti, utilissimo procedere con l'uso di un linguaggio di programmazione che consenta alla SEO di diventare quanto più automatizzata possibile. Ed è proprio questo il motivo per cui i due termini viaggiano di pari passo e non possono prescindere l'uno dall'altro.

Concludendo
In conclusione, la strategia SEO sarà, anche nel 2021, in continuo cambiamento dal momento che continuerà a mantenere la sua ormai risaputa dinamicità. Chiunque si occupi di SEO, dunque, dovrà mantenersi costantemente aggiornato e tenere il passo con tutte le regole che, mano a mano, verranno fuori. Sperare di utilizzare una sola regola prestabilita, o magari più di una, è praticamente impossibile e porterebbe al fallimento della nostra strategia e del nostro lavoro.

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