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23 dicembre 2022

7 tendenze SEO 2023: come scalare posizioni nel nuovo anno

Alex Baldarelli

Scritto daAlex Baldarelli

Tempo stimato per la lettura8 minuti

Ormai prossimi alla fine del 2022, si inizia già a pensare alle migliori strategie per il posizionamento SEO nel 2023. Ecco perché devi conoscere quali saranno le tendenze SEO previste per il prossimo anno, per poter scalare posizioni e battere in anticipo la concorrenza. Vedremo quindi quali saranno i fattori più determinanti, almeno per i primi mesi del nuovo anno: sappiamo che l’algoritmo di Google è in continua evoluzione e stabilire cosa avverrà con i nuovi aggiornamenti è pressoché impossibile, ma possiamo già prevedere cosa ha in programma Big G e come agire in modo proattivo. Dove porre l’attenzione e dove investire tempo e risorse?

SEO Trends 2023: user experience, mobile responsive e non solo
Se hai sempre seguito gli aggiornamenti di algoritmo di Google nel 2022, prevedere le tendenze SEO nel 2023 non è troppo complicato. Diventa sempre più fondamentale studiare e analizzare la search intent, quale fattore di ranking preponderante. E’ indispensabile quindi, per conquistare i primi posti sui risultati di ricerca, comprendere le motivazioni reali per le quali un utente effettua una ricerca: le persone cercano sempre di più risposte rapide e coerenti.

Resta sempre valida e necessaria l’ottimizzazione della user experience, in particolare su device mobili, ma soprattutto massima importanza ai contenuti di qualità, un vero e proprio must che Google continua a “premiare” nei suoi algoritmi. Ma vediamo nello specifico quali sono i trends per l’anno che verrà e le strategie migliori per applicarli.
  • Ricerca semantica. L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico diverranno sempre più parte integrante degli algoritmi di Google. Questo condizionerà anche la keyword research, riducendo sempre l’importanza della keyword density nei contenuti. Le parole chiave “conversazionali”, come se fosse una vera e propria domanda a un individuo umano. Basta “migliori tv 2022” e avanti con “quali sono le migliori tv del 2022?” . IA e apprendimento automatico consentiranno al motore di ricerca di interpretare con estrema precisione il significato di parole e frasi all’interno delle pagine, pertanto non è necessario riempire un testo di keywords per le quali si intende posizionarsi, perché Google sarà in grado di comprendere la tematica, le parole e il contesto, decidendo di conseguenza come posizionare le pagine nei risultati di ricerca. Attenzione però: non pensare di usare l’intelligenza artificiale per la creazione di contenuti, perché Big G non smetterà di valorizzare l’apporto umano nella stesura dei testi. Solo gli umani, secondo il motore di ricerca, potranno capire veramente come soddisfare gli intenti di ricerca delle persone.
  • Ricerca vocale: oggi sempre più persone utilizzano ogni giorno la ricerca vocale su Google, che non può fare a meno di dare sempre più importanza a una feature sempre più in rilievo. Un trend in crescita che potrebbe diventare il principale metodo utilizzato dalle persone per effettuare ricerche: è previsto per il 2023 un aggiornamento che renderà il motore di ricerca sempre più “umano”, in grado di rispondere alle query in modo naturale. Se l’utente non ricercherà più con una parola o una frase, ecco che anche i contenuti dovranno essere realizzati in quest’ottica. Potresti vincere la concorrenza in questo campo!
  • Ricerca multimediale: Google sta già pensando di implementare un sistema per inserire in input un video per trovare informazioni. Le persone online sono sempre più catturate con contenuti multimediali e soprattutto video. Ecco che quindi tutorial, interviste, video recensioni e presentazioni multimediali saranno contenuti sempre più apprezzati dal motore di ricerca.
  • Ricerca visiva: pronti per l’esplosione di Google Lens? Oggi lo strumento per effettuare una ricerca, solitamente di un prodotto, tramite foto è ancora poco utilizzata, ma si prevede un decollo nel 2023. Ecco perché, soprattutto se sei il titolare di un e-commerce, dovrai prestare massima attenzione alla qualità delle immagini. Attenzione però: le immagini ad alta risoluzione sono molto pesanti, pertanto è importante trovare il giusto equilibrio tra qualità e dimensione, per non gravare troppo sulla velocità di caricamento del sito, che resterà anche per il 2023 (e probabilmente per molti anni a venire) un fattore di ranking di primaria rilevanza.
  • Seo Local e Google Maps. La geolocalizzazione è ormai un fattore determinante su Google da anni, ma il 2023 potrebbe essere il definitivo anno del decollo. Si prevede che gli algoritmi cercheranno sempre di più di comprendere, anche attraverso la ricerca semantica, se l’intent è local, restituendo risultati geolocalizzati. Ecco perché dovrai dare sempre più importanza anche all’ottimizzazione della tua scheda su Google My Business (incoraggiando gli utenti a lasciare recensioni) e di conseguenza curare la presenza della tua attività su Google Maps. Questo vuol dire inserire le informazioni con accuratezza in merito alla tua ragione sociale, l’indirizzo preciso e il numero di telefono, oltre a una descrizione dell’attività, con il settore merceologico. Inserisci quindi anche foto delle tue sedi, dei tuoi prodotti o servizi.
  • Snippet: attenzione alle anteprime dei risultati che vengono mostrati sopra il primo posto in SERP. Sono nati soprattutto per migliorare la navigazione da mobile, perché spesso forniscono la risposta alla query senza accedere al sito. Gli snippet sono composti quindi dalle informazioni che Google ritiene utili per la Search Intent. Il motore di ricerca valuta la qualità degli snippet sulla base della presenza delle immagini, la pertinenza del tag e se è stato usato l’anchor text.
  • Link Building: maggior attenzione alla qualità e link spontanei. Rispetto al passato, dove la costruzione di link interni, link esterni e soprattutto backlink si basava soprattutto sulla quantità, oggi e ancor più dal prossimo anno, diventano fattori predominanti l’authority del backlink: insomma, backlink spontanei e organici.
Conoscere queste tendenze SEO 2023 ti consentirà di sapere in anticipo dove si dovrà intervenire per scalare le posizioni su Google, ma devi ricordarti sempre che “content is the king” . I contenuti restano una parte più che fondamentale per il posizionamento sui motori di ricerca. Come anticipato, tuttavia, Google ha già implementato strumenti di intelligenza artificiale per la “lettura” e la valutazione dei contenuti, che non vengono più interpretati alla lettera, per restituire i risultati più pertinenti per una query, ma analizzerà la Search Intent, pertanto la lettura sarà semantica e non strettamente lessicale.

Vediamo quindi nello specifico quali sono i trends previsti per i contenuti nel 2023 e quali sono le strategie più opportune per creare un contenuto di qualità.



Contenuti sito 2023: le strategie migliori per la stesura dei testi
Prima di vedere cosa cambierà nel 2023 per la stesura dei contenuti, è importante sottolineare un’importante conferma: Google E-A-T, il sistema di Big G (e in particolare dei quality raters) per valutare i testi delle pagine web, in base a Expertise (Esperienza), Authoritativeness (Autorità) e Trustworthiness (Affidabilità). Massima priorità quindi a questi tre fattori quando si scrive un contenuto, perché sono i criteri principali che Google considera validi per giudicare un testo di qualità o meno.

Abbiamo accennato alle keyword conversazionali: devi assolutamente ricordarti di inserirle nel titolo, nei sottotitoli e nel corpo, ottimizzare i meta-tag, includendo le parole chiave e aggiungere il testo alt alle immagini. Inoltre, abbiamo detto della ricerca semantica? Utilizza assolutamente un linguaggio naturale, come se parlassi a un amico. Ma quali i trends su cui devi concentrarti maggiormente nel 2023? Ecco le principali!
  • Devi diventare la fonte autorevole nel tuo settore! Cerca di trovare argomenti di cui nessuno ha mai parlato e parlane con cognizione di causa, in modo tale che, col tempo, le persone ti considerino affidabile! E’ così che puoi diventare veramente virale e soddisfare appieno l’intent degli utenti!
  • Pensa prima alle persone, poi al posizionamento. Un problema annoso che ci portiamo dietro dai periodi in cui si riempivano i testi di keyword per cui si intendeva posizionarsi è che si pensa prima a raggiungere la vetta dei risultati e poi al bisogno di informazioni o “transazioni” delle persone. Con l’algoritmo Helpful Content Update, Google ha stabilito categoricamente che penalizzerà i contenuti realizzati palesemente con lo scopo di posizionarsi sul motore di ricerca. Cerca di dare un valore aggiunto agli utenti… il posizionamento sarà poi una conseguenza diretta. Ricordati sempre la user experience: non si tratta solo di navigazione fluida e veloce, dove ogni informazioni è ordinata e ben posizionata all’interno della sitemap. Il tuo sito deve avere uno scopo ben preciso: dopo aver letto un contenuto, le persone devono sentirsi soddisfatte, devono aver imparato qualcosa e/o aver ricevuto un’informazione determinante. Quella che Google definisce un’esperienza di profonda conoscenza.
In conclusione, come detto in apertura, queste sono le previsioni per le tendenze di Google nei primi mesi, ma per ottenere risultati concreti è indispensabile tenersi continuamente aggiornati sui nuovi algoritmi di Big G. Ci sono tre canali che non devi mai perdere d’occhio per tutto l’anno: il blog di Google Webmaster Central e relativo canale YouTube, che offrono informazioni sul mondo Google e gli algoritmi, con ricchi approfondimenti (anche sotto forma di video) sui diversi aspetti del posizionamento SEO. Infine, tieni sempre sott’occhio anche l’account Twitter di Google Search Liason, dove il colosso di Mountain View pubblica gli annunci ufficiali relativi agli algoritmi e ai vari cambiamenti previsti e applicati sul motore di ricerca.

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