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18 settembre 2023

Sito web responsive o adaptive: cosa cambia e qual è il migliore

Alex Baldarelli

Scritto daAlex Baldarelli

Tempo stimato per la lettura7 minuti

Oggi lo smartphone è veramente parte integrante della nostra vita e della nostra quotidianità: tra social network e ricerche online, che sia per svago o per lavoro, per informazioni o per acquisti online, non possiamo proprio più farne a meno.

Consapevoli che la maggior parte delle ricerche sul web proviene da smartphone, ecco che la progettazione di un sito web passa per forza di cose attraverso delle opportune strategie per renderlo mobile friendly, affinché sia facilmente e integralmente fruibile dagli utenti su dispositivi mobili, come su desktop.

Esistono due strategie principali di creazione di un sito web che sia mobile friendly e che garantisca una navigazione fluida e completa: responsive o adaptive. Vediamo in questo articolo quali sono le caratteristiche principali di un sito responsive e quelle di un sito adaptive e le rispettive differenze, per una scelta consapevole del miglior design, anche in ottica posizionamento SEO.

Attenzione però: quando parliamo di mobile, intendiamo qualsiasi dispositivo che consente una connessione in qualsiasi luogo e non solo lo smartphone (es. tablet).

Sito web responsive: cosa significa
Un sito web responsive si basa su un mantra ben definito: una versione del sito per tutti i dispositivi. Nel caso di un sito web con struttura responsive, infatti, il browser riconosce il dispositivo sul quale viene visualizzato e ha la capacità di adattare il template a seconda delle dimensioni dello schermo. Un sito web responsive non presenta, quindi, una versione diversa, magari ridotta o semplificata su device mobile, rispetto al desktop, ma ridimensiona gli stessi contenuti in base alla risoluzione dello schermo (smartphone, tablet o altro dispositivo): insomma, un’unica versione del sito che cambia a seconda del dispositivo su cui viene visualizzato.

Tutti gli elementi, che siano testi, immagini e/o menu, prendono posizione nell’interfaccia grafica e acquisiscono una dimensione in linea con il device sul quale avviene la fruizione, per facilitare l’interattività dell’utente. In particolare, le immagini vengono caricate nella risoluzione massima e poi adattate al device del visitatore; i testi, invece, vengono scaricati completamente, anche se presenti in pagine non richieste. Le immagini e i testi sono quindi flessibili e cambiano dimensione, vengono mostrati oppure no sui diversi schermi, a seconda di ciò che lo sviluppatore stabilisce in fase di programmazione.

La notevole dinamicità e flessibilità di un sito responsive, anche in ottica scalabilità per risoluzioni future, viene “pagata” dalla velocità di caricamento, un fattore tutt’altro che minoritario. Le performance, soprattutto nel processo di ridimensionamento delle immagini spesso non è ottimale e comporta un tempo di caricamento non di poco conto. Soprattutto su dispositivi mobili, gli utenti cercano spesso informazioni per ottenerle con estrema rapidità: si stima entro due, massimo tre secondi. E se non trovano immediatamente ciò che cercavano, passano oltre. Nel caso di un ecommerce può veramente voler dire perdere un potenziale cliente, per le altre tipologie di sito la mancata conversione. E’ indispensabile quindi ottimizzare e velocizzare il caricamento del sito e rendere l’interattività sempre più semplice e reattiva. Come?

E’ necessario adottare e mettere in atto delle operazioni volte a ridurre i tempi di caricamento delle pagine, come possono essere ottimizzare le immagini, implementare la memorizzazione nella cache, migliorare il percorso critico di rendering. Non solo, puoi migliorare anche l’Interaction to Next Paint, che analizza i tempi di risposta della pagina all’interazione dell’utente, un fattore di vitale importanza anche in ottica posizionamento SEO. Con questi accorgimenti un sito responsive sarà veloce e performante sia su desktop che su dispositivi mobile.

Sito web adaptive: caratteristiche e differenze dal responsive
Un sito web adaptive può avere lo stesso risultato finale, la stessa versione di un sito responsive, ma è importante sottolineare le differenze specifiche tra i due design, per prendere una decisione consapevole quando si sceglie di ottenere un sito che sia fruibile in maniera ottimale su tutti i device, desktop o mobili.

La differenza principale (e sostanziale) tra un sito web responsive e uno adaptive è che il primo ti consente di avere un’unica versione del sito e di adattarne, di volta in volta, il layout, per garantire una fruibilità ottimale a seconda dello schermo sul quale viene visualizzato; un sito web adaptive, invece, si basa su più versioni. Attraverso uno script sul web server, viene riconosciuto il device da cui ci si sta visualizzando il sito e in base a questo viene restituita la corretta risoluzione e la versione migliore per lo specifico dispositivo (desktop, mobile, tablet, ecc.). In questo caso, quindi, i diversi template vengono realizzati “a monte”, prima della fruizione.

E’ evidente, quindi, che un sito web con un design responsive, rispetto a uno adaptive è molto più semplice e “comodo” per quanto riguarda la manutenzione. Non esiste, infatti, una versione per il desktop e una per il device mobile, quindi non è necessario apportare e ripetere due volte eventuali modifiche: essendo un’unica versione per tutti i dispositivi, basta un solo intervento correttivo/migliorativo.

Inoltre, nel momento in cui nasceranno nuovi device diversi da desktop, smartphone e tablet, i siti adaptive non saranno pronti per supportarli: un problema che non sussiste nel caso di un sito con design responsive.

Un vantaggio che caratterizza un sito web con design adaptive è la sensazione di un’esperienza personalizzata: il layout sembra proprio fatto apposta per quel dispositivo! Al contrario, un sito web responsive, basandosi su un’unica versione, pur consentendo un’ottimale fruizione, pecca in termini di personalizzazione.

In termini di velocità, c’è da considerare che un sito adaptive è più “pesante” rispetto al responsive, perché si basa su più template che si adattano allo specifico dispositivo: meno leggerezza, meno velocità di caricamento. D’altro canto, però, i siti adaptive si basano su immagini ottimizzate per i diversi device, mentre per i responsive le immagini sono le stesse e si adattano allo specifico device. Consigliamo, in ogni caso, di apportare le operazioni di ottimizzazione velocità indicate sopra.

Una rapidità di caricamento necessaria per non perdere utenti e… posizioni: Google non ama i siti lenti e poco fluidi nella navigazione. Vediamo, quindi, quale design scegliere per avere dei risultati importanti per il posizionamento SEO.





Adaptive vs. responsive: quale scegliere in ottica SEO
Ora che abbiamo esplorato le caratteristiche principali dei web design responsive e adaptive, con i relativi pro e contro, è importante capire quale metodologia scegliere per ottenere risultati di posizionamento SEO e perché.

Partiamo dal presupposto che l’obiettivo di entrambi è migliorare la user experience per tutti i tipi di utenti su ogni dispositivo, evitando pagine difficili da caricare, da navigare e da leggere, un fattore che può essere raggiunto sia dai siti adaptive che responsive.

Ma c’è un elemento da considerare, che abbiamo accennato in precedenza e che fa inevitabilmente propendere verso un sito responsive: l’unicità del template. Un sito web adaptive, come abbiamo detto, si basa su più versioni del sito: è come se avessimo siti diversi, infatti i siti adaptive presentano diversi domini e diversi URL.

Questo comporta il rischio di cadere in contenuti duplicati, un errore considerato molto grave da Google, con penalizzazioni in termini di posizioni in SERP. Gli URL, infatti, sono fisicamente diversi, ma di fatto puntano allo stesso contenuto. A questo punto Big G si farà una domanda: chi ha copiato chi?

Per questo motivo, avere un’unica versione responsive delle pagine, evita la duplicazione di URL sulle due versioni del sito e quindi allontana il rischio penalizzazioni.

Non solo, come abbiamo detto, nel caso di un sito adaptive, il lavoro di “manutenzione” è moltiplicato per il numero di versioni da gestire e modificare. Questo comporta il rischio di un disallineamento in termini di indicizzazione tra una versione e l’altra e a seconda dei device dal quale si accede. Un problema che non sussiste con un sito responsive.

Prima di chiudere, vogliamo però ricordarti che se hai già un sito e vuoi renderlo mobile friendly l’unica soluzione è quella relativa al design adaptive: viene creata un’ulteriore versione del sito, per una fruizione mobile.

Il consiglio di Doweb, per ottenere risultati e scalare posizioni tra i risultati di ricerca, è però quello di optare per un sito mobile responsive, per una fruizione ottimale su ogni device, con un design nativo per i dispositivi mobile. Progettiamo quindi un sito web da zero compatibile con tutti i dispositivi dotati di browser. Quando il sito sarà pronto, verrà testato su decine di device, per ottenere le prestazioni ottimali.

In ogni caso, ricordati che se è vero che la maggioranza delle visite proviene da mobile è importante non limitarsi a un sito visualizzabile solo su smartphone come su desktop, ma anche sugli altri dispositivi, per non escludere gli altri device da una navigazione fluida.

Che sia responsive o adaptive tutti i contenuti devono essere disponibili e navigabili su ogni device, non solo su mobile: un vantaggio veramente importante per quanto riguarda le potenziali visite e quindi il generare conversioni.

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