Drag

Chiama adesso!
800 93 1196

13 aprile 2021

Google Discover, strumento potentissimo in ottica SEO

Patrizia Maimone

Scritto daPatrizia Maimone

Tempo stimato per la lettura5 minuti

Oggi viviamo in un momento in cui il digitale sta prendendo il sopravvento e contraddistingue sempre più aspetti della nostra quotidianità. Pare, quindi, importantissimo conoscere al meglio ogni strumento o piattaforma che possa aiutarci a sfruttare tutte le possibilità che la digitalizzazione ci offre. Per chi opera sul web e per i webmaster una delle più interessanti, in termini di efficacia, è certamente Google Discover di cui, magari, avete già sentito parlare. Gli esperti di marketing lo sanno molto bene: conoscere quanto più possibile gli strumenti offerti dal web è fondamentale per il successo delle proprie campagne. Se siamo davvero intenzionati ad un lavoro con Discover dovremo conoscerlo a fondo dal momento che Google, in questi casi, non perdona. Pronti? Partiamo!

Google Discover, cos'è?
Aumentare quanto più possibile il traffico in entrata del nostro sito internet è il nostro obiettivo principale. E se il nostro lavoro è l'arma principale per raggiungere l'obiettivo, in alcuni casi è lo stesso Google che ci offre gli strumenti per riuscirci. Ecco a cosa serve Google Discover mediante cui ad ogni utente viene mostrato sul proprio smartphone essenzialmente news pertinenti con i suoi interessi. Com'è possibile? È un po' come se questo strumento andasse ad azzerare la query dell'utente fornendogli i risultati che possono interessarlo senza che questo abbia più necessità di chiedere nulla. Una vera e propria "evoluzione" (se così possiamo chiamarla) del SEO che parrebbe orientato (il condizionale è sempre d'obbligo!) a sminuire l'importanza delle ricerche delle parole chiave.

Cambiamenti che se si manterranno nel tempo, modificheranno in maniera inequivocabile il modo di fare marketing online e di ottimizzare i siti per un posizionamento SEO tra i migliori. Basta osservare le statistiche di un sito "gestito" da Discover per renderci conto che funziona molto meglio di un qualunque altro sito ordinario: il CTR, infatti, pare praticamente triplicato con risultati che possiamo definire strabilianti. Sono milioni coloro che utilizzano Discover per arrivare ad altrettanti clienti.
Ecco con quali termini Google stesso definisce Discover e le sue potenzialità "Discover mostra agli tenti un insieme di contenuti scelti in base alle loro interazioni con i prodotti Google o in base ad argomenti che loro stessi scelgono di seguire. Non ci limitiamo a contenuti attuali: se riteniamo che ad un utente potrebbero interessare contenuti pubblicati in passato, Discover glieli mostrerà". Dinnanzi ad uno strumento come questo, quindi, alcun interesse degli utenti riuscirà a passare inosservato.

Con Google Discover l'obiettivo è una chiara previsione di quello che potrebbe cercare l'utente in SERP accontentandone la richiesta ancor prima che la stessa sia formulata portando "traffico qualificato" verso il nostro sito internet.

Attivazione e disattivazione di Google Discover, come funziona?
Detto questo e compreso, in principio, cos'è Google Discover e qual è il suo compito principale, la prima domanda che ci poniamo è: come viene attivato, o eventualmente disattivato, dagli utenti della rete? La risposta è semplicissima dal momento che l'utente non deve fare praticamente nulla. Discover, infatti, è presente di default su tutti gli smartphone o tablet che abbiano sistema operativo Android o iOS. Per l'accesso è sufficiente inserire le proprie credenziali Google (le stesse che utilizziamo, ad esempio, per il play store su Android). Da quel momento riusciremo a vedere tutti i contenuti che Google Discover ritiene più adatti alle nostre esigenze.

Ecco i semplici passaggi che dovremo seguire per effettuare l'accesso:
- Apriamo l'applicazione di Google e accediamovi con il nostro account personale;
- Al primo accesso apparirà una schermata che recita "Resta aggiornato sui tuoi argomenti preferiti". Sarà sufficiente dare l'ok cliccando su "Attiva";
- Da quel momento in avanti i contenuti che ci verranno mostrati saranno esclusivamente pertinenti alle nostre possibili intenzioni di ricerca.

E per la disattivazione? La procedura da seguire nel caso in cui non fossimo più interessati ad usufruire di Google Discover è ancor più semplice di quella di attivazione. Basteranno pochissimi secondi. Ecco la breve procedura da seguire:
- Apriamo l'applicazione di Google dal nostro dispositivo mobile;
- Clicchiamo sui tre punti verticali e, quindi, sulla dicitura "Altro";
- Selezioniamo, infine, la voce "disattiva Discover".

Qual è il funzionamento di Google Discover?
Abbiamo definito "a parole" cos'è Google Discover e perché a Mountain View hanno messo a punto uno strumento come questo. Abbiamo, poi, visto come sia un gioco da ragazzi attivarlo o disattivarlo. Vogliamo dare un'occhiata, in breve, al suo funzionamento? Anche in questo caso, la parola d'ordine è semplicità. Una volta effettuata l'attivazione, infatti, è sufficiente scorrere la pagina dei feed come faremmo, praticamente, all'interno di ogni altro social. Ci verranno mostrati, in base a quanto Google ha "imparato" su di noi, articoli, news, video, widget, eventi in programmazione e molto altro. Ed il tutto, questo è importante, tenendo conto esclusivamente dei nostri interessi.

I vari contenuti che ci vengono mostrati su Discover come vengono selezionati? Questa è una sezione importante dal momento che tra i contenuti mostrati agli utenti potrebbe esserci uno dei nostri pezzi, pagine del nostro sito, video o altro. Nella selezione del contenuto da mostrare, Google funziona esattamente con gli stessi princìpi che vigono sui social media cui siamo abituati ormai da tempo. Avviene, quindi, un'aggregazione automatica di tutto il materiale pertinente anche senza che noi agiamo in maniera diretta. Qualunque contenuto mostrato, dunque, appare davanti ai nostri occhi in maniera del tutto automatica. Ma come avviene la scelta? Possiamo sintetizzare le variabili prese in considerazione in un totale di tre punti fondamentali.
- la cronologia delle ricerche che abbiamo effettuato fino a quel momento;
- un'apposito sistema previsionale che cerca di prevedere, per l'appunto, cosa vorremmo cercare;
- possibile input da parte degli utenti stessi.
Ecco come, Google Discover riesce a prevedere ciò che potremmo trovare importante mostrandocelo tra i risultati non appena effettuiamo l'accesso alla piattaforma.

Quali sono i vantaggi dal punto di vista SEO?
Se Google Discover è un utile strumento per tutti i navigatori del web, i vantaggi sono tanti anche in ottica SEO. Vale la pena dare un'occhiata più approfondita dal momento che è chiaro a tutti, ormai, che utilizzare questo strumento porta ad incrementi di traffico sul sito internet di portata non indifferente (lo abbiamo anticipato già che si ha un CTR triplicato rispetto ai metodi "tradizionali"). Nel momento in cui i nostri contenuti appaiono sulla piattaforma il traffico aumenta moltissimo e i vantaggi non tardano a manifestarsi (anche quelli che arrivano in maniera indiretta). Di cosa stiamo parlando? Possiamo riassumerli come segue:
- Il nostro brand cresce perché un numero maggiore di utenti visualizza i nostri contenuti;
- la nostra reputazione sul web, di conseguenza, cresce;
- le visite che riceviamo sul nostro sito aumentano in maniera sensibile;
- crescono i tempi di permanenza degli utenti sul sito e, di conseguenza, la possibilità di conversioni e condivisioni;
Ricordiamo, comunque, che dietro risultati di questa portata deve sempre esserci un lavoro costante al sito internet e un'attenzione particolare alla qualità dei contenuti che pubblichiamo all'interno delle nostre pagine. D'altro canto ormai è risaputo che sul web "content is the King".

Come realizzare una giusta ottimizzazione per Google Discover.
Ormai è chiaro! Essere presi in considerazione da Google Discover è uno strumento importantissimo per incrementare le visite del nostro sito e, di conseguenza, i nostri guadagni. Ci sono dei comportamenti che, però, potrebbero precluderci questa possibilità e che, quindi, è meglio correggere sin dagli inizi. Tra questi dovremmo sempre avere un account Google Business, proporre sempre contenuti qualitativamente eccellenti, garantire un'ottima user experience a chi visita il nostro sito, inserire immagini di buona qualità ed alta risoluzione nei nostri post.
Ecco, questi sono comportamenti da modificare dal momento che Google Discover è un po' come una bella ragazza corteggiata da tanti ma che poi, alla fine, uscirà con uno solo dei suoi pretendenti? Vogliamo essere noi quell'"Uno solo"? Diamoci da fare! Ecco i 7 passaggi da cui non possiamo assolutamente prescindere per essere certi che Google Discover apprezzerà il nostro lavoro.

1. Creiamo contenuti di altissima qualità
Regola numero uno per rimanere sempre al passo e non farci surclassare dalla concorrenza è quella di creare contenuti che spacchino (come si suol dire) in termini di qualità. I contenuti devono coinvolgere, attrarre e piacere agli utenti: in caso contrario Google Discover non ci prenderà nemmeno in considerazione. D'altra parte, per fare concorrenza ai feed dei "grandissimi" come Facebook e Twitter, Google non può che puntare su contenuti di prim'ordine.

2. Ottimizziamo correttamente le immagini
Sono in molti a pensare che le immagini possano essere inserite tra i post anche se la loro qualità non eccelle. Nulla di più sbagliato! Dal momento che si tratta di feeds, le foto che inseriamo tra i post hanno un'importanza fondamentale. Clicchereste mai su una news associata ad un'immagine che non vi ispira o, peggio, non vi piace? Ovviamente no! E lo stesso faranno gli utenti che visualizzeranno il nostro feed su Discover. Le immagini devono essere della dimensione giusta e, nel dettaglio, devono essere larghe 1200 pixel. La risoluzione non deve deludere e, naturalmente, deve esserci una stretta pertinenza tra ciò che descriviamo e l'immagine che scegliamo a corredo.

3. Condividiamo il più possibile sui social network
Capita sempre più spesso che contenuti che hanno avuto successo sui social lo abbiano anche su Google Discover. Ecco perché è bene effettuare quante più condivisioni possibili sui social dei nostri contenuti andando ad attrarre il "pubblico giusto". Big G se ne accorgerà e, di certo, apprezzerà i nostri sforzi in tale ottica.

4. Creiamo campagne a pagamento
Oltre alle condivisioni sui social, per fare una buona impressione a Google è consigliabile creare delle campagne a pagamento per riuscire a dare un'ulteriore spinta ai nostri contenuti. Pare che anche queste strategie siano considerate da Google per finire su Discover.

5. Puntiamo su video di alta qualità
Oltre ad immagini di buona qualità dobbiamo puntare su video di qualità altrettanto elevata. Anche i video, infatti, vengono inseriti nei feed e sono, quindi, di importanza rilevante.

6. Trattiamo contenuti che generino interesse negli utenti
Per fare in modo che gli utenti clicchino sui nostri post è indispensabile che l'argomento che trattiamo risulti interessante per loro. Una strategia di successo è, quindi, quella di trattare topic in tendenza. Necessario, dunque, fare un'analisi delle parole chiave per l'appunto più di tendenza tramite Google Trends andando ad individuare gli argomenti "ideali" e scrivendoci sopra articoli qualitativamente eccellenti.

7. Verifichiamo periodicamente le performances del nostro sito web
Effettuiamo delle verifiche periodiche su quelle che sono le performances del nostro sito internet. Un sito troppo lento e poco performante non piace a nessuno né tanto meno a Google che, in questo senso, ci penalizzerebbe non poco. I nostri siti internet, per essere accettati su Google Discover, devono risultare responsive, veloci e ottimizzati per una perfetta esperienza utente. Tramite Google Lighthouse possiamo verificare le potenzialità del sito e, qualora qualcosa non dovesse andare bene, potremo correre ai ripari.

Concludendo..
Oggi siamo andati alla scoperta di uno strumento importante per tutti i webmaster e, in generale, per chi desidera incrementare la fama del proprio brand e guadagnare qualcosa in più dalle proprie pagine. Google Discover è indubbiamente un'opportunità che, per tutti i motivi specificati, non possiamo assolutamente lasciarci scappare. In pratica è come se da Mountain View ci avessero chiamati e detto "Ho a disposizione una vetrina completamente gratuita per il tuo sito, ne vuoi approfittare?". Far fare un salto in avanti al nostro sito, quindi, è possibile e non è certo questo il momento per perderci tra un "se" e un "ma". Non vi sono controindicazioni nell'utilizzo di Discover ma abbiamo solo da guadagnarci. Onestamente ci sentiamo di consigliarlo a tutti perché chi l'ha provato non tornerebbe più indietro. Ci sarà un motivo, non trovate?