30 novembre 2024
Come determinare il giusto budget per le campagne PPC: i consigli di Doweb
Le campagne PPC (Pay-Per-Click) rappresentano uno degli strumenti di marketing digitale più efficaci per generare traffico qualificato e incrementare le conversioni.
Tuttavia, stabilire il budget ideale da destinare a queste campagne può rappresentare una vera e propria sfida per le aziende che vogliono massimizzare il ritorno sull'investimento (ROI). Scopriamo in questo articolo come funzionano le campagne PPC, come fissare il giusto budget e ottenere i massimi risultati in termini di visibilità sulle diverse piattaforme pubblicitarie, senza disperdere risorse economiche importanti.
Campagne PPC: cosa sono e come funzionano
Le campagne Pay-Per-Click sono una forma di pubblicità digitale in cui gli inserzionisti pagano un costo esclusivamente ogni volta che un utente clicca su uno dei loro annunci. Questa strategia permette alle aziende di ottenere visibilità nei risultati di ricerca, raggiungendo un pubblico mirato e incrementando il traffico sul proprio sito.
Sono diverse le piattaforme sulle quali è possibile attivare campagne PPC, tra queste, le più comuni:
La maggior parte delle piattaforme PPC utilizza un sistema d'asta per determinare quali annunci vengono mostrati. Gli elementi chiave sono:
Ora che abbiamo visto come funzionano le campagne Pay-Per-Click, entriamo nel dettaglio relativamente al giusto budget da destinare a queste attività.
In primis è necessario definire gli obiettivi che si desiderano raggiungere con l’attivazione di queste campagne. Identificare l’obiettivo giusto è fondamentale per strutturare una strategia efficace e massimizzare il ROI.
Obiettivi come traffico e brand awareness richiedono spesso budget più alti rispetto ad altri obiettivi come le conversioni o il remarketing per diverse ragioni legate al tipo di strategia, all'ampiezza del pubblico e alle metriche di successo.
Per aumentare il traffico o la consapevolezza del brand, le campagne PPC devono raggiungere un pubblico ampio e diversificato, spesso composto anche da utenti che non hanno mai interagito con il brand. È ovvio che maggiore è l'ampiezza del target, più clic saranno necessari per ottenere visibilità su larga scala, aumentando così i costi complessivi.
A differenza di una campagna focalizzata sulle conversioni immediate, l'obiettivo di traffico e brand awareness è spesso di medio-lungo termine. Questo significa che il ritorno sull'investimento (ROI) non è immediatamente visibile, ma il budget deve essere comunque investito per costruire la presenza del brand e raggiungere un pubblico ampio.
C’è una buona notizia. Anche se richiedono budget più elevati, puoi ottimizzare i costi. Come? Devi restringere il pubblico a segmenti più rilevanti, per evitare di sprecare budget su utenti non interessati ai tuoi prodotti.
Analizza il tuo mercato e la concorrenza: quanto devi investire per competere?
Il costo per clic (CPC) varia a seconda del settore e delle parole chiave scelte. E’ indispensabile quindi identificare i trend del tuo settore e valuta come il tuo prodotto o servizio si inserisce nel contesto generale. Chi sono i tuoi clienti ideali? Come prendono decisioni? Analizza la demografia, il comportamento online e le esigenze specifiche del tuo pubblico per creare annunci mirati.
A partire da questi dati potrai scegliere le keyword pertinenti al business: in questo modo gli annunci compaiono quando gli utenti effettuano ricerche correlate. Tuttavia, in mercati competitivi, il costo sarà più alto quindi dovrai prevedere un budget adeguato per poter competere.
Con strumenti come Ahrefs, invece, è possibile identificare i competitor che investono in campagne PPC, dando un’occhiata alle loro strategie di base.
Con Google Keyword Planner puoi stimare il CPC medio per le keyword rilevanti: a partire dal costo medio puoi già farti un’idea del budget necessario per poter essere presente con quelle determinate parole chiave. Le keyword ad alto volume, ad esempio, possono attirare molto traffico ma sono spesso più costose. Identifica quindi keywords che non portano traffico qualificato per escluderle dalle tue campagne.
Customer Lifetime Value e Costo per acquisizione: due parametri da analizzare
Due elementi fondamentali che devi valutare e analizzare prima di stabilire il giusto budget da assegnare alle tue campagne sono il Customer Lifetime Value il Costo per acquisizione.
Il Customer Lifetime Value è il valore economico che ha un cliente per l’intera durata della relazione con la tua azienda. Conoscerlo è indispensabile per bilanciare l'investimento nell'acquisizione di nuovi clienti rispetto al valore che questi portano nel tempo; in altre parole quanto può essere profittevole e quanto valga la pena spendere per acquisirlo attraverso le campagne PPC. Integrare il CLV nel tuo approccio alle campagne PPC non solo migliorerà il ROI, ma ti aiuterà anche a costruire una base clienti duratura e profittevole.
E’ possibile calcolare il CLV a seconda del livello di complessità e dei dati disponibili.
Per calcolarlo, esiste una formula:
CLV = (Valore medio d’acquisto) x (Frequenza media d’acquisto) x (Durata della relazione)
Il valore medio d’acquisto rappresenta l’entrata media per ogni transazione, la frequenza media di acquisto è il numero medio di acquisti effettuati in un periodo di tempo, la durata della relazione non è altri il periodo di tempo in cui il cliente resta attivo e converte.
Se il tuo CLV è alto, potrai giustificare un CPC più elevato, poiché ogni conversione avrà un valore maggiore.
Per monitorare il CLV puoi usare strumenti come:
Puoi calcolare il CPA sostenibile con questa formula:
Customer Lifetime Value (CLV)×Margine di Profitto Desiderato (Percentuale del CLV che vuoi mantenere come profitto netto dopo i costi di acquisizione).
Per mantenere un CPA sostenibile, esistono diverse strategie:
La percentuale del fatturato da destinare alle campagne deve bilanciare il potenziale di crescita offerto dalla pubblicità online con la sostenibilità finanziaria della tua azienda. Non esiste una regola universale: il budget ideale dipende da diversi fattori, tra cui il settore, il modello di business, la fase di crescita e i tuoi obiettivi di marketing.
Molte aziende destinano tra il 5% e il 20% del fatturato al marketing digitale, con una parte da destinare alle campagne PPC.
In mercati altamente competitivi, come e-commerce o tecnologia, è comune destinare una percentuale più alta del fatturato al PPC per mantenere la visibilità, attestandosi tra il 15 e il 20 % del fatturato; In settori meno competitivi, dovrebbe essere sufficiente destinare massimo il 10%.
Prodotti con cicli di vendita brevi (es. beni di consumo) possono giustificare un budget più alto per generare acquisti immediati; cicli di vendita lunghi (es. servizi B2B) necessitano di budget distribuiti nel tempo. Se il margine di profitto per prodotto è basso, il budget PPC deve essere calibrato per non erodere i guadagni. In caso di margini elevati, puoi permetterti di investire una percentuale maggiore del fatturato.
E’ ovvio che dovrai adattare la percentuale anche in base agli obiettivi. Se l'obiettivo è aumentare la quota di mercato o lanciare nuovi prodotti, potresti destinare una percentuale più alta al PPC, anche il 15-20% del fatturato; se, invece, devi mantenere la tua quota di mercato, una percentuale del 5-10% del fatturato potrebbe essere sufficiente.
In periodi di picco (es. Black Friday o Natale), potresti destinare una percentuale maggiore del fatturato mensile al PPC, concentrando gli investimenti in breve tempo.
Testa, ottimizza, monitora e aggiunta il budget
In prima battuta, ti consigliamo di iniziare con un periodo di test e destinare un budget “in versione ridotta” alle campagne PPC. In questo modo, potrai valutare elementi come le performance delle keywords, il tasso di conversione e il CPC reale. Dopo questa fase, potrai affinare il budget in base ai dati raccolti.
Tieni sempre monitorate le campagne, in particolare tieni d’occhio metriche come:
Determinare il budget giusto per le campagne PPC è un processo strategico che richiede analisi, test e ottimizzazione continua. Con una pianificazione attenta e il monitoraggio costante, potrai ottenere il massimo dai tuoi investimenti, raggiungendo i tuoi obiettivi di business in modo sostenibile ed efficace.
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Tuttavia, stabilire il budget ideale da destinare a queste campagne può rappresentare una vera e propria sfida per le aziende che vogliono massimizzare il ritorno sull'investimento (ROI). Scopriamo in questo articolo come funzionano le campagne PPC, come fissare il giusto budget e ottenere i massimi risultati in termini di visibilità sulle diverse piattaforme pubblicitarie, senza disperdere risorse economiche importanti.
Campagne PPC: cosa sono e come funzionano
Le campagne Pay-Per-Click sono una forma di pubblicità digitale in cui gli inserzionisti pagano un costo esclusivamente ogni volta che un utente clicca su uno dei loro annunci. Questa strategia permette alle aziende di ottenere visibilità nei risultati di ricerca, raggiungendo un pubblico mirato e incrementando il traffico sul proprio sito.
Sono diverse le piattaforme sulle quali è possibile attivare campagne PPC, tra queste, le più comuni:
- Google Ads, per apparire nei risultati di ricerca di Google e sui siti partner.
- Bing Ads, per chi vuole coprire un pubblico alternativo a Google.
- Social Media Ads: come Facebook, Instagram, LinkedIn e TikTok Ads, ideali per targeting demografici specifici.
- YouTube, per campagne visual e video.
La maggior parte delle piattaforme PPC utilizza un sistema d'asta per determinare quali annunci vengono mostrati. Gli elementi chiave sono:
- CPC Max, ossia l'offerta massima che l'inserzionista è disposto a pagare per un clic;
- Punteggio di qualità, la metrica che valuta la rilevanza dell'annuncio e dell'esperienza utente sulla landing page;
- Ad Rank: la combinazione tra il CPC Max e il punteggio di qualità.
Ora che abbiamo visto come funzionano le campagne Pay-Per-Click, entriamo nel dettaglio relativamente al giusto budget da destinare a queste attività.
In primis è necessario definire gli obiettivi che si desiderano raggiungere con l’attivazione di queste campagne. Identificare l’obiettivo giusto è fondamentale per strutturare una strategia efficace e massimizzare il ROI.
- Vuoi aumentare il traffico al sito web?
- Vuoi puntare direttamente alle conversioni e le vendite online?
- Vuoi incrementare la brand awareness?
- Vuoi generare lead qualificati?
- Vuoi fidelizzare i clienti?
Obiettivi come traffico e brand awareness richiedono spesso budget più alti rispetto ad altri obiettivi come le conversioni o il remarketing per diverse ragioni legate al tipo di strategia, all'ampiezza del pubblico e alle metriche di successo.
Per aumentare il traffico o la consapevolezza del brand, le campagne PPC devono raggiungere un pubblico ampio e diversificato, spesso composto anche da utenti che non hanno mai interagito con il brand. È ovvio che maggiore è l'ampiezza del target, più clic saranno necessari per ottenere visibilità su larga scala, aumentando così i costi complessivi.
A differenza di una campagna focalizzata sulle conversioni immediate, l'obiettivo di traffico e brand awareness è spesso di medio-lungo termine. Questo significa che il ritorno sull'investimento (ROI) non è immediatamente visibile, ma il budget deve essere comunque investito per costruire la presenza del brand e raggiungere un pubblico ampio.
C’è una buona notizia. Anche se richiedono budget più elevati, puoi ottimizzare i costi. Come? Devi restringere il pubblico a segmenti più rilevanti, per evitare di sprecare budget su utenti non interessati ai tuoi prodotti.
Analizza il tuo mercato e la concorrenza: quanto devi investire per competere?
Il costo per clic (CPC) varia a seconda del settore e delle parole chiave scelte. E’ indispensabile quindi identificare i trend del tuo settore e valuta come il tuo prodotto o servizio si inserisce nel contesto generale. Chi sono i tuoi clienti ideali? Come prendono decisioni? Analizza la demografia, il comportamento online e le esigenze specifiche del tuo pubblico per creare annunci mirati.
A partire da questi dati potrai scegliere le keyword pertinenti al business: in questo modo gli annunci compaiono quando gli utenti effettuano ricerche correlate. Tuttavia, in mercati competitivi, il costo sarà più alto quindi dovrai prevedere un budget adeguato per poter competere.
Con strumenti come Ahrefs, invece, è possibile identificare i competitor che investono in campagne PPC, dando un’occhiata alle loro strategie di base.
Con Google Keyword Planner puoi stimare il CPC medio per le keyword rilevanti: a partire dal costo medio puoi già farti un’idea del budget necessario per poter essere presente con quelle determinate parole chiave. Le keyword ad alto volume, ad esempio, possono attirare molto traffico ma sono spesso più costose. Identifica quindi keywords che non portano traffico qualificato per escluderle dalle tue campagne.
Customer Lifetime Value e Costo per acquisizione: due parametri da analizzare
Due elementi fondamentali che devi valutare e analizzare prima di stabilire il giusto budget da assegnare alle tue campagne sono il Customer Lifetime Value il Costo per acquisizione.
Il Customer Lifetime Value è il valore economico che ha un cliente per l’intera durata della relazione con la tua azienda. Conoscerlo è indispensabile per bilanciare l'investimento nell'acquisizione di nuovi clienti rispetto al valore che questi portano nel tempo; in altre parole quanto può essere profittevole e quanto valga la pena spendere per acquisirlo attraverso le campagne PPC. Integrare il CLV nel tuo approccio alle campagne PPC non solo migliorerà il ROI, ma ti aiuterà anche a costruire una base clienti duratura e profittevole.
E’ possibile calcolare il CLV a seconda del livello di complessità e dei dati disponibili.
Per calcolarlo, esiste una formula:
CLV = (Valore medio d’acquisto) x (Frequenza media d’acquisto) x (Durata della relazione)
Il valore medio d’acquisto rappresenta l’entrata media per ogni transazione, la frequenza media di acquisto è il numero medio di acquisti effettuati in un periodo di tempo, la durata della relazione non è altri il periodo di tempo in cui il cliente resta attivo e converte.
Se il tuo CLV è alto, potrai giustificare un CPC più elevato, poiché ogni conversione avrà un valore maggiore.
Per monitorare il CLV puoi usare strumenti come:
- Google Analytics, per monitorare i comportamenti dei clienti.
- CRM (es. Salesforce, HubSpot), per tracciare i dati relativi alla durata della relazione e al valore del cliente.
Puoi calcolare il CPA sostenibile con questa formula:
Customer Lifetime Value (CLV)×Margine di Profitto Desiderato (Percentuale del CLV che vuoi mantenere come profitto netto dopo i costi di acquisizione).
Per mantenere un CPA sostenibile, esistono diverse strategie:
- Migliora le landing page per aumentare le conversioni: prova ad aggiungere call-to-action chiare e ben visibili; riduci i tempi di caricamenti e utilizza contenuti personalizzati per segmenti di pubblico.
- Focalizza le campagne PPC su audience specifiche per evitare di spendere per utenti non qualificati.
- Migliora la qualità degli annunci, utilizzando titoli accattivanti, descrizioni concise e offerte convincenti.
- Evita di sprecare budget eliminando parole chiave che attirano clic non qualificati.
La percentuale del fatturato da destinare alle campagne deve bilanciare il potenziale di crescita offerto dalla pubblicità online con la sostenibilità finanziaria della tua azienda. Non esiste una regola universale: il budget ideale dipende da diversi fattori, tra cui il settore, il modello di business, la fase di crescita e i tuoi obiettivi di marketing.
Molte aziende destinano tra il 5% e il 20% del fatturato al marketing digitale, con una parte da destinare alle campagne PPC.
In mercati altamente competitivi, come e-commerce o tecnologia, è comune destinare una percentuale più alta del fatturato al PPC per mantenere la visibilità, attestandosi tra il 15 e il 20 % del fatturato; In settori meno competitivi, dovrebbe essere sufficiente destinare massimo il 10%.
Prodotti con cicli di vendita brevi (es. beni di consumo) possono giustificare un budget più alto per generare acquisti immediati; cicli di vendita lunghi (es. servizi B2B) necessitano di budget distribuiti nel tempo. Se il margine di profitto per prodotto è basso, il budget PPC deve essere calibrato per non erodere i guadagni. In caso di margini elevati, puoi permetterti di investire una percentuale maggiore del fatturato.
E’ ovvio che dovrai adattare la percentuale anche in base agli obiettivi. Se l'obiettivo è aumentare la quota di mercato o lanciare nuovi prodotti, potresti destinare una percentuale più alta al PPC, anche il 15-20% del fatturato; se, invece, devi mantenere la tua quota di mercato, una percentuale del 5-10% del fatturato potrebbe essere sufficiente.
In periodi di picco (es. Black Friday o Natale), potresti destinare una percentuale maggiore del fatturato mensile al PPC, concentrando gli investimenti in breve tempo.
Testa, ottimizza, monitora e aggiunta il budget
In prima battuta, ti consigliamo di iniziare con un periodo di test e destinare un budget “in versione ridotta” alle campagne PPC. In questo modo, potrai valutare elementi come le performance delle keywords, il tasso di conversione e il CPC reale. Dopo questa fase, potrai affinare il budget in base ai dati raccolti.
Tieni sempre monitorate le campagne, in particolare tieni d’occhio metriche come:
- ROI e ROAS, ossia il ritorno sull’investimento e il ritorno sulla spesa pubblicitaria;
- ROAS target, per la maggior parte delle aziende, un ROAS minimo di 3:1 (3 euro generati per ogni euro speso) è considerato efficace;
- CPA e CLV, assicurati che il costo per acquisizione (CPA) rimanga inferiore al tuo CLV.
Determinare il budget giusto per le campagne PPC è un processo strategico che richiede analisi, test e ottimizzazione continua. Con una pianificazione attenta e il monitoraggio costante, potrai ottenere il massimo dai tuoi investimenti, raggiungendo i tuoi obiettivi di business in modo sostenibile ed efficace.
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