18 marzo 2025
Zero Party Data, come cambia l'esperienza di acquisto nel tuo ecommerce

Oggi più che mai, offrire agli utenti un'esperienza di acquisto personalizzata è una vera e propria necessità per gli e-commerce. I clienti non vogliono più vagare in negozi online senza meta, ma si aspettano suggerimenti mirati, offerte su misura e un percorso d’acquisto fluido e coinvolgente. Insomma, vogliono sentirsi compresi: un’esperienza personalizzata semplifica la ricerca dei prodotti e riduce il tempo necessario per trovare ciò che desiderano.
Un e-commerce che riesce a personalizzare l’esperienza utente può aumentare conversioni, fidelizzazione e valore medio degli ordini.
Come garantire un’esperienza personalizzata? Con la raccolta dei dati degli utenti, nel rispetto della normativa privacy. In seguito alla graduale eliminazione dei cookie di terze parti da parte di Google, le aziende devono trovare nuovi modi per raccogliere dati senza violare la privacy degli utenti. Gli Zero Party Data sono la soluzione ideale: scopriamo in questo articolo cosa sono, come funzionano e le strategie che possono adottare gli store online per offrire esperienze personalizzate!
Cosa sono gli Zero Party Data e perché sono importanti?
Gli Zero Party Data sono informazioni che i clienti condividono volontariamente con un’azienda. A differenza dei First Party Data (raccolti passivamente dalle interazioni degli utenti) e dei Third Party Data (acquistati da fonti esterne), gli Zero Party Data vengono forniti direttamente dai consumatori, spesso in cambio di un’esperienza più personalizzata.
Sono Zero Party Data informazioni riguardanti le preferenze di prodotto espresse in un questionario, le risposte a sondaggi su gusti e abitudini di acquisto, ma anche dati forniti durante la registrazione o la creazione di un profilo, oltre a feedback espliciti lasciati su prodotti o esperienze.
Insomma, gli Zero Party Data sono la soluzione migliore per garantire ai tuoi clienti un’esperienza d’acquisto all’altezza delle aspettative, per diversi motivi, ciascuno con un impatto diretto sulle strategie di marketing e sulla customer experience:
Come raccogliere gli Zero Party Data: alcune strategie
Gli e-commerce possono implementare diverse strategie per raccogliere gli Zero Data Party senza risultare invasivi, offrendo un valore aggiunto all'utente e rendendo la raccolta di informazioni parte integrante di un'esperienza positiva. Per massimizzare l'efficacia, è fondamentale che le aziende adottino approcci trasparenti, incentivanti e incentrati totalmente sulle esigenze dei clienti. Scopriamo alcune modalità efficaci per la raccolta di questi dati.
Quiz interattivi e test di personalizzazione
L'uso di test e quiz interattivi consiste nella presentazione di una serie di domande mirate che guidano il cliente verso scelte personalizzate. Ogni risposta fornita dall'utente viene registrata e analizzata per identificare pattern di preferenze e interessi. Questi dati vengono poi utilizzati per affinare le raccomandazioni di prodotto, migliorare l'esperienza di navigazione e ottimizzare le strategie di marketing, garantendo al contempo la trasparenza nella raccolta e nell'utilizzo delle informazioni.
Programmi fedeltà e gamification
Implementare un sistema di incentivi basato su punti, sconti o premi favorisce la raccolta di Zero Party Data in modo naturale e volontario. Gli utenti vengono coinvolti attraverso meccanismi di gamification, programmi fedeltà o promozioni esclusive, che li spingono a condividere preferenze personali in cambio di vantaggi concreti. Per garantire l'efficacia di questa strategia, è essenziale comunicare chiaramente i benefici derivanti dalla condivisione dei dati, mantenendo un approccio rispettoso della privacy degli utenti.
Sondaggi e feedback post-acquisto
L'inserimento di domande strategiche quali “Come hai trovato questo prodotto?” o “Cosa ti interessa di più?” all'interno del processo di acquisto consente di raccogliere informazioni direttamente dagli utenti in modo discreto e contestuale. Questi dati vengono poi aggregati e analizzati per identificare trend di preferenze, ottimizzare la segmentazione del pubblico e affinare le offerte proposte. L’automazione e l’uso di algoritmi di analisi permettono di tradurre le risposte degli utenti in suggerimenti personalizzati e strategie di marketing più mirate, migliorando così l'esperienza complessiva del cliente.
Iscrizioni personalizzate alla newsletter
Durante il processo di iscrizione a una newsletter, chiedere agli utenti di selezionare le categorie di interesse consente di segmentare i destinatari in modo più preciso. Questo approccio permette di inviare contenuti mirati e pertinenti, riducendo il rischio di disiscrizioni e aumentando il tasso di apertura e interazione delle email. Attraverso l'uso di moduli dinamici e opzioni di personalizzazione, gli e-commerce possono raccogliere dati utili e costruire comunicazioni più efficaci, garantendo al contempo una migliore esperienza utente.
Social Login e profili utente avanzati
Il social login consente agli utenti di registrarsi e accedere rapidamente a siti web utilizzando account esistenti su piattaforme come Google, Facebook o Apple. Questo non solo semplifica il processo di autenticazione agli utenti, ma possono anche salvare preferenze, creare liste di desideri e specificare interessi particolari. Valuta sempre un’interfaccia chiara e intuitiva perché incentiva l’utente a condividere informazioni, che possono poi essere utilizzate per personalizzare offerte e suggerimenti di prodotto in base alle reali necessità dell’acquirente.

Come utilizzare gli Zero Party Data per incrementare le vendite
Ora che sappiamo come raccogliere gli Zero Party Data, vediamo come utilizzarli in maniera efficace per incrementare le vendite. Come abbiamo visto, questi dati sono raccolti direttamente dai clienti attraverso interazioni volontarie, come sondaggi, questionari, o preferenze espresse esplicitamente su piattaforme digitali; a differenza dei dati di terze parti, quindi, garantiscono un alto livello di trasparenza e fiducia tra l'azienda e il consumatore.
Ecco alcuni modi per utilizzare efficacemente gli Zero Party Data:
L’intelligenza artificiale anche in questo caso viene in soccorso. L’utilizzo di strumenti di machine learning consente di analizzare le risposte e personalizzare automaticamente le esperienze degli utenti. I dati raccolti possono essere impiegati per generare raccomandazioni di prodotto, creare segmenti dinamici e ottimizzare le interazioni con il cliente.
Un altro elemento importante nella gestione di questi dati è l’integrazione dell’e-commerce con CRM e strumenti di Marketing Automation. per migliorare le comunicazioni e le offerte. Questo consente di inviare contenuti personalizzati su email, SMS e notifiche push basate sulle preferenze dichiarate dagli utenti.
Infine, è sempre fondamentale analizzare il comportamento degli utenti per affinare le strategie e migliorare la qualità delle personalizzazioni nel tempo. Il monitoraggio costante dei dati aiuta a comprendere quali strategie funzionano meglio e ad apportare miglioramenti progressivi, garantendo una personalizzazione sempre più efficace e pertinente.
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Un e-commerce che riesce a personalizzare l’esperienza utente può aumentare conversioni, fidelizzazione e valore medio degli ordini.
Come garantire un’esperienza personalizzata? Con la raccolta dei dati degli utenti, nel rispetto della normativa privacy. In seguito alla graduale eliminazione dei cookie di terze parti da parte di Google, le aziende devono trovare nuovi modi per raccogliere dati senza violare la privacy degli utenti. Gli Zero Party Data sono la soluzione ideale: scopriamo in questo articolo cosa sono, come funzionano e le strategie che possono adottare gli store online per offrire esperienze personalizzate!
Cosa sono gli Zero Party Data e perché sono importanti?
Gli Zero Party Data sono informazioni che i clienti condividono volontariamente con un’azienda. A differenza dei First Party Data (raccolti passivamente dalle interazioni degli utenti) e dei Third Party Data (acquistati da fonti esterne), gli Zero Party Data vengono forniti direttamente dai consumatori, spesso in cambio di un’esperienza più personalizzata.
Sono Zero Party Data informazioni riguardanti le preferenze di prodotto espresse in un questionario, le risposte a sondaggi su gusti e abitudini di acquisto, ma anche dati forniti durante la registrazione o la creazione di un profilo, oltre a feedback espliciti lasciati su prodotti o esperienze.
Insomma, gli Zero Party Data sono la soluzione migliore per garantire ai tuoi clienti un’esperienza d’acquisto all’altezza delle aspettative, per diversi motivi, ciascuno con un impatto diretto sulle strategie di marketing e sulla customer experience:
- sono forniti con il consenso dell’utente, rispettando le normative sulla privacy (GDPR, CCPA). Poiché i clienti scelgono attivamente di condividere le loro preferenze, è possibile utilizzare i dati senza rischiare sanzioni;
- maggiore affidabilità rispetto ai dati di terze parti, che spesso risultano imprecisi o obsoleti. Con i dati ottenuti direttamente dagli utenti si riduce drasticamente il rischio di basare decisioni di marketing su informazioni errate o non aggiornate.
- personalizzazione più efficace, basata su informazioni volontarie e complete. Grazie agli Zero Party Data, gli e-commerce possono proporre contenuti, offerte e prodotti realmente in linea con i gusti del cliente, aumentando le probabilità di conversione.
- aumento della fidelizzazione perché creano un’esperienza d’acquisto più mirata e coinvolgente. Quando un cliente si sente compreso e vede offerte pertinenti, è più propenso a tornare sul sito e a preferire il brand rispetto alla concorrenza.
- migliorano la qualità delle campagne marketing, riducendo il rischio di spam e messaggi irrilevanti. Con dati più precisi, le aziende possono ottimizzare le comunicazioni, evitando di inviare contenuti generici che potrebbero risultare fastidiosi o poco efficaci.
Come raccogliere gli Zero Party Data: alcune strategie
Gli e-commerce possono implementare diverse strategie per raccogliere gli Zero Data Party senza risultare invasivi, offrendo un valore aggiunto all'utente e rendendo la raccolta di informazioni parte integrante di un'esperienza positiva. Per massimizzare l'efficacia, è fondamentale che le aziende adottino approcci trasparenti, incentivanti e incentrati totalmente sulle esigenze dei clienti. Scopriamo alcune modalità efficaci per la raccolta di questi dati.
Quiz interattivi e test di personalizzazione
L'uso di test e quiz interattivi consiste nella presentazione di una serie di domande mirate che guidano il cliente verso scelte personalizzate. Ogni risposta fornita dall'utente viene registrata e analizzata per identificare pattern di preferenze e interessi. Questi dati vengono poi utilizzati per affinare le raccomandazioni di prodotto, migliorare l'esperienza di navigazione e ottimizzare le strategie di marketing, garantendo al contempo la trasparenza nella raccolta e nell'utilizzo delle informazioni.
Programmi fedeltà e gamification
Implementare un sistema di incentivi basato su punti, sconti o premi favorisce la raccolta di Zero Party Data in modo naturale e volontario. Gli utenti vengono coinvolti attraverso meccanismi di gamification, programmi fedeltà o promozioni esclusive, che li spingono a condividere preferenze personali in cambio di vantaggi concreti. Per garantire l'efficacia di questa strategia, è essenziale comunicare chiaramente i benefici derivanti dalla condivisione dei dati, mantenendo un approccio rispettoso della privacy degli utenti.
Sondaggi e feedback post-acquisto
L'inserimento di domande strategiche quali “Come hai trovato questo prodotto?” o “Cosa ti interessa di più?” all'interno del processo di acquisto consente di raccogliere informazioni direttamente dagli utenti in modo discreto e contestuale. Questi dati vengono poi aggregati e analizzati per identificare trend di preferenze, ottimizzare la segmentazione del pubblico e affinare le offerte proposte. L’automazione e l’uso di algoritmi di analisi permettono di tradurre le risposte degli utenti in suggerimenti personalizzati e strategie di marketing più mirate, migliorando così l'esperienza complessiva del cliente.
Iscrizioni personalizzate alla newsletter
Durante il processo di iscrizione a una newsletter, chiedere agli utenti di selezionare le categorie di interesse consente di segmentare i destinatari in modo più preciso. Questo approccio permette di inviare contenuti mirati e pertinenti, riducendo il rischio di disiscrizioni e aumentando il tasso di apertura e interazione delle email. Attraverso l'uso di moduli dinamici e opzioni di personalizzazione, gli e-commerce possono raccogliere dati utili e costruire comunicazioni più efficaci, garantendo al contempo una migliore esperienza utente.
Social Login e profili utente avanzati
Il social login consente agli utenti di registrarsi e accedere rapidamente a siti web utilizzando account esistenti su piattaforme come Google, Facebook o Apple. Questo non solo semplifica il processo di autenticazione agli utenti, ma possono anche salvare preferenze, creare liste di desideri e specificare interessi particolari. Valuta sempre un’interfaccia chiara e intuitiva perché incentiva l’utente a condividere informazioni, che possono poi essere utilizzate per personalizzare offerte e suggerimenti di prodotto in base alle reali necessità dell’acquirente.

Come utilizzare gli Zero Party Data per incrementare le vendite
Ora che sappiamo come raccogliere gli Zero Party Data, vediamo come utilizzarli in maniera efficace per incrementare le vendite. Come abbiamo visto, questi dati sono raccolti direttamente dai clienti attraverso interazioni volontarie, come sondaggi, questionari, o preferenze espresse esplicitamente su piattaforme digitali; a differenza dei dati di terze parti, quindi, garantiscono un alto livello di trasparenza e fiducia tra l'azienda e il consumatore.
Ecco alcuni modi per utilizzare efficacemente gli Zero Party Data:
- Personalizzare l’esperienza di shopping, utilizzando i dati dichiarati dagli utenti per generare suggerimenti pertinenti. Attraverso l’analisi delle preferenze espresse nei questionari o nei profili utente, gli e-commerce possono proporre prodotti e contenuti su misura, migliorando l’engagement e riducendo il tasso di abbandono del carrello. L’integrazione con strumenti di intelligenza artificiale consente di aggiornare dinamicamente le raccomandazioni, offrendo un’esperienza sempre più personalizzata e rilevante.
- Migliorare le campagne email e SMS marketing, sfruttando la segmentazione avanzata basata sulle preferenze dichiarate dagli utenti. Questo permette di inviare messaggi mirati, evitando comunicazioni generiche o irrilevanti. Utilizzando gli Zero Party Data, si possono creare flussi di automazione personalizzati, come email di follow-up basate sugli interessi selezionati, offerte esclusive per segmenti specifici e promemoria su prodotti di interesse. Inoltre, grazie all’analisi dei dati dichiarati, è possibile ottimizzare il tone of voice e il momento di invio delle comunicazioni per massimizzare l’engagement e le conversioni.
- Ottimizzare il retargeting. Gli Zero Party Data permettono di identificare con precisione gli interessi e le preferenze degli utenti, consentendo di creare annunci personalizzati senza dover tracciare il comportamento online tramite cookie esterni. Questo approccio consente di migliorare la rilevanza degli annunci, aumentando il tasso di conversione e riducendo la dispersione degli investimenti pubblicitari.
- Integrare esperienze omnicanale, sincronizzando le preferenze dichiarate dagli utenti tra sito web, app e negozi fisici. Questo significa utilizzare gli Zero Party Data per offrire un’esperienza senza soluzione di continuità tra i vari touchpoint, ad esempio mostrando suggerimenti di prodotto coerenti su più piattaforme o offrendo promozioni personalizzate in negozio basate sugli interessi dichiarati online. Inoltre, l’integrazione tra i diversi canali permette una comunicazione più fluida, migliorando la soddisfazione del cliente e incentivando la fidelizzazione.
- Sviluppo di Prodotti. Le informazioni sui desideri e le esigenze dei clienti possono influenzare la direzione del futuro sviluppo del prodotto, assicurando che i nuovi lanci siano allineati con le aspettative del mercato. Analizzando i dati dichiarati, le aziende possono identificare tendenze emergenti, comprendere le funzionalità più richieste e adattare la loro offerta. Questa strategia consente di ridurre il rischio di insuccesso commerciale, poiché ogni decisione è supportata da dati affidabili e direttamente provenienti dal pubblico target.
L’intelligenza artificiale anche in questo caso viene in soccorso. L’utilizzo di strumenti di machine learning consente di analizzare le risposte e personalizzare automaticamente le esperienze degli utenti. I dati raccolti possono essere impiegati per generare raccomandazioni di prodotto, creare segmenti dinamici e ottimizzare le interazioni con il cliente.
Un altro elemento importante nella gestione di questi dati è l’integrazione dell’e-commerce con CRM e strumenti di Marketing Automation. per migliorare le comunicazioni e le offerte. Questo consente di inviare contenuti personalizzati su email, SMS e notifiche push basate sulle preferenze dichiarate dagli utenti.
Infine, è sempre fondamentale analizzare il comportamento degli utenti per affinare le strategie e migliorare la qualità delle personalizzazioni nel tempo. Il monitoraggio costante dei dati aiuta a comprendere quali strategie funzionano meglio e ad apportare miglioramenti progressivi, garantendo una personalizzazione sempre più efficace e pertinente.
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