Drag

Chiama adesso!
800 93 1196

12 ottobre 2024

Crux Vis: conosci il nuovo strumento Google per migliorare il tuo posizionamento SEO?

Alex Baldarelli

Scritto daAlex Baldarelli

Tempo stimato per la lettura8 minuti

Uno dei principali fattori che Google prende in considerazione per delineare la lista dei risultati sul motore di ricerca è la user experience. L’ottimizzazione dell’esperienza utente passa attraverso alcune metriche che è necessario valutare per posizionare il proprio sito web in cima all’elenco: ottenere elevati valori in questi parametri può veramente fare la differenza. Ma quali sono queste metriche e come tenerle monitorate?
È la stessa Google a venirci in aiuto. Nelle ultime settimane è uscito da Mountain View un nuovo strumento avanzato di visualizzazione e analisi dei dati user-centric, utilissimo per migliorare le prestazioni dei siti web in base alle reali esperienze degli utenti. Il suo nome è Crux Vis: scopriamolo in questo articolo!

Crux Vis: cos’è e a cosa serve
Crux Vis è il nuovo tool online di Google che si basa sul CrUX (Chrome User Experience Report), un database che raccoglie informazioni anonime sulle esperienze di navigazione degli utenti di Chrome. A partire da questi dati raccolti su scala globale, lo strumento mette a disposizione insights molto utili che consentono di identificare le criticità di un sito web legate alla user experience e di correggerle con strategie mirate. Tra i parametri che è possibile monitorare troviamo la velocità di caricamento delle pagine, i cosiddetti Core Web Vitals, la compatibilità mobile e l’esperienza utente a livello globale, ossia come varia la user experience nelle diverse aree geografiche, sulla base dei dati aggregati raccolti da Chrome.

Uno degli aspetti unici di Crux Vis, infatti, è che raccoglie dati reali dagli utenti di Chrome. Di fatto, questo strumento riflette l’esperienza quotidiana: non si basa solo su condizioni ideali o su una singola piattaforma di test, ma appresentano effettivamente le condizioni con cui gli utenti accedono al sito, tenendo conto di variabili come la velocità di connessione e la potenza dei dispositivi.

Grazie alla sua costante raccolta di dati, Crux Vis può anche mostrare come le prestazioni del sito variano nel tempo. Ad esempio, un sito potrebbe performare peggio durante le ore di punta o nei periodi festivi, e Crux Vis permette di visualizzare e risolvere queste fluttuazioni.

Perché Crux Vis si rivela un tool indispensabile per far crescere la visibilità di un sito web è da legare anche al fatto che non solo segnala i problemi, ma fornisce anche suggerimenti su come migliorare le performance, in termini di velocità e qualità del sito.

Proviamo a entrare nei meandri di Crux Vis, andando a scoprire quali sono gli elementi “tecnici” che vengono analizzati da questo tool e che è necessario migliorare per scalare posizioni sul motore di ricerca.

Migliorare la user experience del sito: parametri da monitorare
Abbiamo detto che Crux Vis serve principalmente a migliorare la user experience (UX) di un sito web, ottimizzando elementi cruciali che influiscono direttamente sulle prestazioni. Vediamo quali sono i parametri “tecnici” più importanti da tenere monitorati su Crux Vis!

Core Web Vitals, le metriche principali che Google utilizza per valutare la qualità della user experience, essenziali per garantire un sito web fluido, rapido e stabile. È possibile monitorare costantemente queste metriche e intervenire prontamente per correggere eventuali criticità, migliorando così la percezione del sito sia da parte degli utenti che di Google.
  • Largest Contentful Paint (LCP): misura quanto tempo ci vuole affinché l'elemento visivo più grande nella finestra del browser (come immagini o blocchi di testo) venga visualizzato. Un LCP lento può portare gli utenti ad abbandonare il sito, danneggiando il tasso di conversione e il posizionamento.  un LCP inferiore a 2,5 secondi è considerato ottimale; un LCP superiore a 4 secondi richiede miglioramenti significativi.
  • First Input Delay (FID): è la velocità di risposta del sito web al primo input dell'utente (come un clic o un tocco su un pulsante). Se un sito risponde lentamente agli input, ciò compromette l’interattività, un fattore determinante per l’esperienza utente.
  • Cumulative Layout Shift (CLS): è la stabilità visiva del sito. Se gli elementi si spostano improvvisamente durante il caricamento (ad esempio immagini o pulsanti), l’esperienza utente ne risente negativamente, causando potenzialmente frustrazione e un’alta probabilità di abbandono.
  • Speed Index (SI), misura quanto velocemente il contenuto della pagina è visivamente completo. Un valore più basso indica una pagina che si carica in modo visivamente coerente, migliorando la percezione della velocità.

Elementi che impediscono al sito di offrire un’esperienza utente ottimizzata
L’analisi di Crux Vis permette di isolare eventuali problematiche presenti sul sito e di correggerle, migliorando la velocità e l’efficienza complessiva. Questi punti critici potrebbero includere:

File JavaScript pesanti che rallentano il caricamento e l’interattività
I file JavaScript pesanti possono bloccare il rendering delle pagine fino a quando non vengono completamente caricati. Per ottimizzare questo aspetto, si possono usare tecniche come la minimizzazione e la compressione dei file o il caricamento asincrono di JavaScript, che consente di caricare il contenuto della pagina prima che i file Javascript siano completamente caricati.

Immagini non ottimizzate che allungano il tempo di caricamento. Immagini non ottimizzate o di grandi dimensioni possono aumentare il tempo necessario a una pagina per caricarsi. Tecniche come la compressione delle immagini e il lazy loading (caricamento progressivo delle immagini man mano che l'utente scorre la pagina) possono migliorare drasticamente la velocità. Abbiamo fornito qui alcuni consigli utili su come ottimizzare le immagini.

Richieste al server inefficaci che ostacolano la velocità di caricamento e che generano un Time to First Byte lento. Il Time to First Byte misura il tempo che passa dal momento in cui il browser invia una richiesta al server a quando riceve il primo byte di risposta. Un TTFB lento può indicare problemi con il server o con la configurazione del sito. Un TTFB inferiore a 200 millisecondi è considerato eccellente; tempi superiori a 600 millisecondi richiedono ottimizzazione.

Caching del browser non abilitato
È importante memorizzare risorse (come immagini e file CSS), in modo da non doverle scaricare nuovamente ogni volta che l’utente visita il sito. Implementare efficacemente una strategia di caching riduce il tempo necessario per caricare una pagina durante le visite successive.

Compressione file non attivata
Per ridurre la dimensione dei file inviati dal server al browser, accelerando i tempi di caricamento è necessario attivare una compressione GZIP: questa tecnica comprime i file CSS, JavaScript e HTML, rendendoli più leggeri e più veloci da scaricare.

Navigazione da smartphone: il tuo sito è mobile friendly?
Con l’aumento esponenziale delle ricerche da smartphone negli ultimi anni, Google ha adottato un approccio mobile-first indexing: Crux Vis consente di monitorare l’esperienza degli utenti da dispositivi mobili, identificando eventuali problematiche quali caricamenti troppo lenti su connessioni 3G o 4G; interattività compromessa a causa di pulsanti o elementi non ottimizzati per il touch; layout non-responsive che rende difficoltosa la navigazione su schermi di piccole dimensioni. Google si era già espresso su siti non ottimizzati per mobile, che possono perdere posizioni sul motore di ricerca e, in alcuni casi, addirittura sparire dall’indicizzazione! Ne abbiamo parlato qui.

Visualizzazione delle performance con la discriminante geografica
Crux Vis si basa su dati globali raccolti da utenti reali di Chrome, il che significa che non si limita a simulare il comportamento del sito in condizioni ideali. I dati raccolti sono basati sulle esperienze effettive degli utenti da tutto il mondo, offrendo una prospettiva concreta su come il sito viene percepito in diverse regioni.

Nello specifico, è possibile identificare le differenze regionali: un sito potrebbe avere prestazioni eccellenti in Europa ma mostrare problemi di caricamento in Asia o in America Latina. Crux Vis aiuta a identificare e correggere queste discrepanze, adattando il sito per offrire una performance omogenea a livello globale. Inoltre, fornisce consigli di ottimizzazione per diverse velocità di connessione: in alcune aree geografiche, le connessioni internet potrebbero essere più lente o meno stabili. Crux Vis può aiutare a comprendere meglio come ottimizzare il sito per utenti con connessioni più deboli, magari comprimendo le immagini o riducendo il peso della pagina.

Crux Vis: uno strumento per migliorare il tuo posizionamento in SERP
Analizzare come il proprio sito si confronta con quelli concorrenti in termini di velocità e Core Web Vitals può offrire un netto vantaggio strategico. Sappiamo che un sito con prestazioni superiori in termini di UX sarà premiato da Google rispetto a siti meno ottimizzati. Crux Vis si rivela uno strumento fondamentale per migliorare il proprio posizionamento in SERP, fornendo dati immediatamente utilizzabili per prendere decisioni strategiche, a partire dai Core Web Vitals, integrati nell’algoritmo di ranking di Google.

Oltre alla velocità di caricamento e alla compatibilità mobile, è importante valutare altri dati forniti da Crux Vis, come la frequenza di rimbalzo (bounce rate): un sito che riesce a mantenere gli utenti più a lungo e a farli interagire con i contenuti invia a Google segnali positivi, che possono portare a un miglioramento nel ranking.

Un maggior tempo di permanenza sul sito che spesso significa maggiori probabilità di conversione. Un sito che si carica velocemente facilita un’esperienza di navigazione fluida, che a sua volta incoraggia gli utenti a interagire con i contenuti, acquistare o iscriversi a servizi, riducendo drasticamente le possibilità di abbandono del carrello per gli ecommerce.

Vuoi trovare nuovi clienti online? Richiedi il nostro servizio di posizionamento organico SEO: contattaci subito!