25 novembre 2020
Content Strategy, come orientarsi nel 2021
"Content Strategy", ne avete mai sentito parlare? Sicuramente sì anche perché fare marketing sul web è diventata, ormai, una pratica molto comune per le aziende che affidano, proprio alle potenzialità della rete, tutto il proprio lavoro. Chi lavora già in questo settore sa bene come procedere benché rimanere sempre aggiornati e conoscere le nuove tendenze man mano che queste vengono a galla è di fondamentale importanza. Ne consegue che anche chi si avvicina solo adesso al settore deve conoscerne i segreti per poterli utilizzare, di volta in volta, a vantaggio della propria azienda e per ottimizzare al meglio il proprio lavoro. Uno di questi "elementi" è proprio la Content Strategy. Vediamo di cosa stiamo parlando e come orientarsi per attuarla al meglio nel 2021.
Cosa si intende per Content Strategy
Dopo questa doverosa premessa, ci appare opportuno chiarire brevemente cosa si intende con il termine Content Strategy. Spesso confusa con il Content Marketing, si distingue molto bene da questi dal momento che le differenze tra i due sono comunque molto apprezzabili. Il Content Marketing è, infatti, la tipica di tutte le aziende, specie di quelle presenti sul web (al giorno d'oggi la quasi totalità) e si fonda sulle strategie di comunicazioni aziendali che mirino a creare un contenuto indirizzato a target ben definiti di utenti con lo scopo di acquisire nuovi clienti.
La Content Strategy, invece, è definibile come una parte del Content Marketing insieme alla creazione di contenuti qualitativamente ineccepibili e pertinenti. Ecco perché formalizzare una Content Strategy è fondamentale.
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Il contenuto che pubblichiamo, di base, non ha nulla a che vedere con la Content Strategy che invece possiamo definire come tutto ciò che è inerente a quanto viene stabilito a monte dell'attività di Content Marketing. Il fine? Semplice! Quello di portare ogni singolo contenuto divulgato ad essere realmente efficace per contribuire allo sviluppo delle imprese. Chi si occupa di questo delicato aspetto deve, quindi, sapere esattamente quando pubblicare determinati contenuti e perché farlo.
Tendenze per il 2021
Nonostante, a questo punto, possa ancora sembrare un concetto di difficile comprensione, basterà dare un'occhiata a quelli che sono gli approcci ideali per il prossimo 2021 per comprendere al meglio di cosa stiamo parlando. Indipendentemente dal concetto di base, infatti, basterà cercare di applicarli quanto più possibile per attuare una perfetta Content Strategy e contribuire in maniera notevole al successo della nostra azienda.
1. Massima personalizzazione e caratterizzazione per i contenuti
Il 2021, come è già accaduto durante l'anno che sta per concludersi, vedrà accentuarsi la tendenza alla creazione di contenuti personalizzati al massimo e, soprattutto, caratteristici dato che questo è uno dei pochi "mezzi" sicuri per differenziarci sul web. I brand dovranno mostrarsi unici, tipici, caratteristici e proprio per questo motivo dovranno servirsi di propri toni di voce parlando in maniera precisa ai propri potenziali "clienti".
Allo scopo potremo servirci di vari strumenti come, ad esempio, l'ormai ben nota Intelligenza Artificiale che ci aiuterà nel piazzamento dei giusto contenuto nel momento più propizio.
2. Stile diretto e colloquiale
La scelta dello stile avrà un peso fondamentale per la Content Strategy anche nel 2021. Da preferire gli stili diretti, colloquiali e confidenziali (anche se non all'eccesso). Abbattere le barriere con i propri lettori sarà sempre importante per cui consigliamo di utilizzare sin da subito il "tu" per essere molto più immediati. Sappiamo benissimo, infatti, che linquaggi troppo forbiti, colti e difficili non sono particolarmente apprezzati sul web. Anzi. Se il nostro scopo è quello di vendere i nostri prodotti, il nostro contenuto dovrà mostrarsi da subito performante e ideale per la risoluzione di ogni bisogno o problema. Linguaggio semplice, facile e veloce: tre regole da cui non possiamo assolutamente prescindere.
3. Meno spazio alla pubblicità
Nel 2021 una buona Content Strategy si baserà su un minore spazio dedicato alla "pubblicità". Ma attenzione! Sappiamo bene cosa significhi la pubblicità per ogni marchio per cui è indispensabile saper interpretare al meglio il senso di questa tendenza. Si tratterà, infatti, di dare sempre mano spazio alle marche o ai prodotti in sé andando a concentrarsi, invece, sul bisogno, sulla soddisfazione, sulla soluzione o sul beneficio che quel determinato prodotto può, invece, portare a chi decide di acquistarlo.
4. Mostrarsi più umani
Vi è mai capitato di imbattervi in un contenuto scritto benissimo ma che non vi trasmetteva nulla di più? Purtroppo non è una cosa che capita di rado sul web ed ecco perché la Content Strategy per il 2021 dovrà basarsi anche su una maggiore umanità. Se i bot infatti, sono indispensabili per fare un buon lavoro, l'umanità è indispensabile per creare veri dialoghi ed instaurare rapporti di fiducia sin da subito con i lettori.
5. Le opinioni dei brand
Negli ultimi anni il brand storytelling è letteralmente decollato al punto che ad oggi ascoltare le "opinioni dei brand" è diventata sempre più una consuetudine sul web (e non). Una buona Content Strategy nel 2021 non potrà non tenerne conto. Il consumatore ha, ormai, l'abitudine di ascoltare l'opinone del brand specie se si tratta di un marchio di cui si fida da molto tempo. Fare presa in questo modo sui consumatori diventerà più semplice. Cosa pensereste, ad esempio, se un noto marchio di automobili si mettesse a dare la propria opinione sui cambiamenti climatici? Sarebbe indubbiamente un rapporto interessante che catturerebbe l'attenzione di un'altissima percentuale di utenti. Strategia vincente senza dubbio!
6. Qualità prima di tutto
La qualità è da sempre un punto di fondamentale importanza sul web. Nel 2021 non sarà diverso, anzi! I contenuti dovranno sempre essere di eccellente qualità, dovranno essere in grado di soddisfare le richieste degli utenti e portare risposte definitive alla query. Dovremo, dunque, essere precisi, autorevoli, professionali e quanto più oggettivi possibile.
7. Sempre autorevoli e attendibili
I contenuti sul web, oltre a garantire alti livelli sul piano qualitativo, dovranno sempre essere autorevoli ed attendibili. Addio, quindi, ai metodi del passato che puntavano solo a colpire l'utente dal momento che l'imperativo, per una Content Strategy di successo nel 2021, saranno autorevolezza e attendibilità. Ai clienti, infatti, piace da sempre chi parla loro dicendo la verità mentre se scoprono di essere stati ingannati o presi in giro, non sarà più possibile costruire alcun rapporto di fiducia.
8. La Semplicità ai primi posti
Lo abbiamo già anticipato poco più sopra, ma uno dei cardini per i contenuti nel 2021 dovrà essere la semplicità. Più siamo semplici, infatti, più possiamo accordarci con quelli che sono i linguaggi tipicamente utilizzati da ogni singolo utente. Sapere già prima di iniziare qual è il target di utenti a cui dobbiamo riferirci diventa, quindi, sempre più importante dal momento che proprio così saremo perfettamente in grado di individuare le forme di linguaggio più adeguate (più o meno semplici).
9. Maggiore spazio alla creatività
La creatività avrà uno spazio sempre più ampio nel corso del 2021 quando si farà largo tra i contenuti che identificheranno una Content Strategy di successo. Importante, dunque, essere originali, fantasiosi e portare quante più novità sul "tavolo" dell'utente. La creatività, però, sarà sempre guidata dai dati nel senso che dovrà essere commisurata a quelle che sono le analisi legate ai settori di appartenenza.
10. I contenuti generati dagli utenti
Una Content Strategy di successo per il 2021 dovrà stare molto ad ascoltare ciò che arriva direttamente dalla rete. Stiamo parlando dei contenuti generati dagli utenti quali, ad esempio, commenti, opinioni, recensioni che avranno un ruolo di fondamentale importanza e saranno utilissimi per essere correttamente ispirati.
11. Via libera alle immagini e ai video esplicativi
Per il 2021, ancor più di quanto accaduto per il 2020, le immagini avranno un ruolo importante per impostare una Content Strategy d'impatto. Dovremo trovare i giusti compromessi tra parti testuali ed immagini proprio in virtù del fatto che negli ultimi anni abbiamo assistito ad un notevole incremento delle ricerche per immagini su Google e non soltanto.
E che dire dei video esplicativi lunghi? Anche questi saranno fondamentali. Nel pensarli, però, dovremo agire secondo una strategia precisa. Meglio partire con video di breve durata che abbiano l'obiettivo di catturare l'attenzione di ogni potenziale utente e che li porti, di conseguenza, a proseguire visualizzando il video più lungo. Questo dovrà durare mediamente un paio di minuti e dovrà essere in grado di colpire gli utenti portandoli a seguirlo fino alla fine. Importante, poi, che al suo interno siano contenute tutte le informazioni e le spiegazioni possibili in modo da dare all'utente l'imput per la cosiddetta "call to action". Alla fine del video, infatti, verrà invitato a compiere un'azione (che potrà ad esempio essere una registrazione o un acquisto) o, in alternativa, verrà indirizzato ad un ulteriore video in cui gli verrà spiegato, in breve, cosa fare per "passare alla fase successiva".
12. Sì alle campagne video brevi ma molto martellanti
Si stanno sviluppando in maniera sempre più evidente e sarà così anche per il prossimo anno. Stiamo parlando delle campagne video brevi ma martellanti che trovano sempre più spazio su vari canali sul web, primo tra tutti Youtube. Si tratta di filmati che durano meno di 10 secondi e che vengono prodotti in diverse versioni che vengono poi proposte all'utente in base a quanto stabilito dall'intelligenza artificiale che studia i comportamenti e gli interessi dei singoli all'interno della rete.
13. La SEO on Page
La SEO, croce e delizia di chiunque decida di gettarsi nella mischia del web, deve essere pienamente soddisfatta dai contenuti che pubblichiamo all'interno del nostro sito internet. Una Content Strategy ideale non può assolutamente prescinderne prevedendo il corretto utilizzo delle meta descriptions, dei titoli, dei tag e di tutti gli elementi che devono formare un testo ben strutturato. Solo così riusciremo a guadagnarci il favore di Google e potremo sperare in un posizionamento tra i primi risultati in SERP con conseguente ritorno in termini di business.
14. Occhi puntati sulla Meta Description
Ne abbiamo parlato poc'anzi dell'importanza che alcuni elementi inerenti la SEO ricoprono in una Content Strategy di successo. Nel 2021 dovremo focalizzarci in maniera particolare sulla Meta Description. Vi capita mai di basare le vostre scelte tra i risultati di ricerca semplicemente leggendo le due righe di testo che compaiono sotto al titolo? Ebbene quella è proprio la Meta Description che, a quanto pare, assume un ruolo determinante per incuriosire il potenziale visitatore e convincerlo a cliccare sul nostro link piuttosto tra su un altro presente tra i medesimi risultati di ricerca.
15. Originalità del titolo
Se, come abbiamo visto, la Meta Description è importante, lo è ancor di più il titolo a cui dobbiamo riservare attenzioni davvero particolarissime. Questo, infatti, dovrà risultare quanto più originale ed accattivante possibile andando ad incuriosire e colpire l'utente senza, però, prenderlo in giro illudendolo sui contenuti presenti all'interno delle nostre pagine.
16. Puntare a rimanere sulla cresta dell'onda
Avere un riscontro che duri un paio di settimane e poi si esaurisce perché i nostri contenuti perdono di attualità non rappresenta un risultato di cui andare fieri. Ecco perché nel 2021 sarà importante puntare a rimanere sulla cresta dell'onda ovvero ad essere attuali anche diverso tempo dopo la pubblicazione dei nostri testi. Pensare ad un'azione fulminea con cui avere immediata visibilità è molto semplice. Il complicato arriva nel momento in cui occorre mantenere viva l'attenzione su di noi, sul nostro testo, sul nostro marchio senza perdere, quindi, visibilità.
17. Addio ai tutorial classici
In base alle ultime tendenze del web, pare che i tutorial classici siano sempre meno apprezzati. Che si stiano inflazionando? Non è chiaro ma sembra che il fatto che, ormai, li fanno praticamente tutti abbia fatto perdere loro l'appeal che avevano all'inizio. Molto probabilmente ormai la rete ne è completamente satura e questo ha portato inevitabilmente a considerarli come roba vecchia. La soluzione, a questo punto, è quella di trovare il modo per svecchiare i tutorial e, semmai, qualora si voglia sempre utilizzare questa "modalità", riuscire a farlo in modo del tutto inedito.
18. L'aggiornamento dei contenuti più datati
Google è sempre stato molto chiaro in merito e il 2021 non farà di certo eccezione. Sarà necessario aggiornare in maniera periodica i contenuti più vecchi presenti tra le pagine del nostro sito. Solo in questa maniera verremo considerati sempre "attuali" e non saremo penalizzati tra i risultati di ricerca. Le nuove tendenze per l'anno che sta per arrivare ci suggeriscono di procedere aggiornando e trasformando allo stesso tempo i contenuti donando loro un nuovo formato e, magari, anche un nuovo linguaggio. Qualche esempio? Potremmo aggiornare un vecchio video trasformandolo in un articolo o, viceversa, aggiornare un vecchio testo inserendo a corredo un video.
19. Nuovo concetto di email
Le email, da sempre grande strumento di marketing e comunicazione, diventeranno sempre più decisive e subiranno, anzi, notevoli trasformazioni. Nascerà un nuovo concetto di posta elettronica che, tra l'altro, stiamo imparando a conoscere già da adesso. Stiamo parlando dell'email AMP, un'email dinamica che segue gli stessi comportamenti di una pagina web diventando più dinamica ed interattiva.
Concludendo..
Abbiamo appena elencato quelle che saranno le principali tendenze per una content strategy di successo nel corso del prossimo anno. Naturalmente non si fermeranno qui e saranno costantemente aggiornate dato che la rete, ormai lo sappiamo molto bene, è un ambiente dinamico ed in continua evoluzione. Tenersi al passo, quindi, diventerà ancora una volta la regola fondamentale per non rimanere indietro rispetto alla concorrenza che, in questo settore, risulta essere davvero molto agguerrita. Ricordiamo sempre, tra l'altro, che il contenuto è l'anima del web e che dobbiamo puntare tutto su esso e sulla sua qualità. Effettuare giusti investimenti sui contenuti è l'unico sistema per ingranare al meglio garantendoci i giusti risultati sia a breve che a lungo termine.
Bisogno di ulteriori informazioni? Contattaci con fiducia
Cosa si intende per Content Strategy
Dopo questa doverosa premessa, ci appare opportuno chiarire brevemente cosa si intende con il termine Content Strategy. Spesso confusa con il Content Marketing, si distingue molto bene da questi dal momento che le differenze tra i due sono comunque molto apprezzabili. Il Content Marketing è, infatti, la tipica di tutte le aziende, specie di quelle presenti sul web (al giorno d'oggi la quasi totalità) e si fonda sulle strategie di comunicazioni aziendali che mirino a creare un contenuto indirizzato a target ben definiti di utenti con lo scopo di acquisire nuovi clienti.
La Content Strategy, invece, è definibile come una parte del Content Marketing insieme alla creazione di contenuti qualitativamente ineccepibili e pertinenti. Ecco perché formalizzare una Content Strategy è fondamentale.
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Il contenuto che pubblichiamo, di base, non ha nulla a che vedere con la Content Strategy che invece possiamo definire come tutto ciò che è inerente a quanto viene stabilito a monte dell'attività di Content Marketing. Il fine? Semplice! Quello di portare ogni singolo contenuto divulgato ad essere realmente efficace per contribuire allo sviluppo delle imprese. Chi si occupa di questo delicato aspetto deve, quindi, sapere esattamente quando pubblicare determinati contenuti e perché farlo.
Tendenze per il 2021
Nonostante, a questo punto, possa ancora sembrare un concetto di difficile comprensione, basterà dare un'occhiata a quelli che sono gli approcci ideali per il prossimo 2021 per comprendere al meglio di cosa stiamo parlando. Indipendentemente dal concetto di base, infatti, basterà cercare di applicarli quanto più possibile per attuare una perfetta Content Strategy e contribuire in maniera notevole al successo della nostra azienda.
1. Massima personalizzazione e caratterizzazione per i contenuti
Il 2021, come è già accaduto durante l'anno che sta per concludersi, vedrà accentuarsi la tendenza alla creazione di contenuti personalizzati al massimo e, soprattutto, caratteristici dato che questo è uno dei pochi "mezzi" sicuri per differenziarci sul web. I brand dovranno mostrarsi unici, tipici, caratteristici e proprio per questo motivo dovranno servirsi di propri toni di voce parlando in maniera precisa ai propri potenziali "clienti".
Allo scopo potremo servirci di vari strumenti come, ad esempio, l'ormai ben nota Intelligenza Artificiale che ci aiuterà nel piazzamento dei giusto contenuto nel momento più propizio.
2. Stile diretto e colloquiale
La scelta dello stile avrà un peso fondamentale per la Content Strategy anche nel 2021. Da preferire gli stili diretti, colloquiali e confidenziali (anche se non all'eccesso). Abbattere le barriere con i propri lettori sarà sempre importante per cui consigliamo di utilizzare sin da subito il "tu" per essere molto più immediati. Sappiamo benissimo, infatti, che linquaggi troppo forbiti, colti e difficili non sono particolarmente apprezzati sul web. Anzi. Se il nostro scopo è quello di vendere i nostri prodotti, il nostro contenuto dovrà mostrarsi da subito performante e ideale per la risoluzione di ogni bisogno o problema. Linguaggio semplice, facile e veloce: tre regole da cui non possiamo assolutamente prescindere.
3. Meno spazio alla pubblicità
Nel 2021 una buona Content Strategy si baserà su un minore spazio dedicato alla "pubblicità". Ma attenzione! Sappiamo bene cosa significhi la pubblicità per ogni marchio per cui è indispensabile saper interpretare al meglio il senso di questa tendenza. Si tratterà, infatti, di dare sempre mano spazio alle marche o ai prodotti in sé andando a concentrarsi, invece, sul bisogno, sulla soddisfazione, sulla soluzione o sul beneficio che quel determinato prodotto può, invece, portare a chi decide di acquistarlo.
4. Mostrarsi più umani
Vi è mai capitato di imbattervi in un contenuto scritto benissimo ma che non vi trasmetteva nulla di più? Purtroppo non è una cosa che capita di rado sul web ed ecco perché la Content Strategy per il 2021 dovrà basarsi anche su una maggiore umanità. Se i bot infatti, sono indispensabili per fare un buon lavoro, l'umanità è indispensabile per creare veri dialoghi ed instaurare rapporti di fiducia sin da subito con i lettori.
5. Le opinioni dei brand
Negli ultimi anni il brand storytelling è letteralmente decollato al punto che ad oggi ascoltare le "opinioni dei brand" è diventata sempre più una consuetudine sul web (e non). Una buona Content Strategy nel 2021 non potrà non tenerne conto. Il consumatore ha, ormai, l'abitudine di ascoltare l'opinone del brand specie se si tratta di un marchio di cui si fida da molto tempo. Fare presa in questo modo sui consumatori diventerà più semplice. Cosa pensereste, ad esempio, se un noto marchio di automobili si mettesse a dare la propria opinione sui cambiamenti climatici? Sarebbe indubbiamente un rapporto interessante che catturerebbe l'attenzione di un'altissima percentuale di utenti. Strategia vincente senza dubbio!
6. Qualità prima di tutto
La qualità è da sempre un punto di fondamentale importanza sul web. Nel 2021 non sarà diverso, anzi! I contenuti dovranno sempre essere di eccellente qualità, dovranno essere in grado di soddisfare le richieste degli utenti e portare risposte definitive alla query. Dovremo, dunque, essere precisi, autorevoli, professionali e quanto più oggettivi possibile.
7. Sempre autorevoli e attendibili
I contenuti sul web, oltre a garantire alti livelli sul piano qualitativo, dovranno sempre essere autorevoli ed attendibili. Addio, quindi, ai metodi del passato che puntavano solo a colpire l'utente dal momento che l'imperativo, per una Content Strategy di successo nel 2021, saranno autorevolezza e attendibilità. Ai clienti, infatti, piace da sempre chi parla loro dicendo la verità mentre se scoprono di essere stati ingannati o presi in giro, non sarà più possibile costruire alcun rapporto di fiducia.
8. La Semplicità ai primi posti
Lo abbiamo già anticipato poco più sopra, ma uno dei cardini per i contenuti nel 2021 dovrà essere la semplicità. Più siamo semplici, infatti, più possiamo accordarci con quelli che sono i linguaggi tipicamente utilizzati da ogni singolo utente. Sapere già prima di iniziare qual è il target di utenti a cui dobbiamo riferirci diventa, quindi, sempre più importante dal momento che proprio così saremo perfettamente in grado di individuare le forme di linguaggio più adeguate (più o meno semplici).
9. Maggiore spazio alla creatività
La creatività avrà uno spazio sempre più ampio nel corso del 2021 quando si farà largo tra i contenuti che identificheranno una Content Strategy di successo. Importante, dunque, essere originali, fantasiosi e portare quante più novità sul "tavolo" dell'utente. La creatività, però, sarà sempre guidata dai dati nel senso che dovrà essere commisurata a quelle che sono le analisi legate ai settori di appartenenza.
10. I contenuti generati dagli utenti
Una Content Strategy di successo per il 2021 dovrà stare molto ad ascoltare ciò che arriva direttamente dalla rete. Stiamo parlando dei contenuti generati dagli utenti quali, ad esempio, commenti, opinioni, recensioni che avranno un ruolo di fondamentale importanza e saranno utilissimi per essere correttamente ispirati.
11. Via libera alle immagini e ai video esplicativi
Per il 2021, ancor più di quanto accaduto per il 2020, le immagini avranno un ruolo importante per impostare una Content Strategy d'impatto. Dovremo trovare i giusti compromessi tra parti testuali ed immagini proprio in virtù del fatto che negli ultimi anni abbiamo assistito ad un notevole incremento delle ricerche per immagini su Google e non soltanto.
E che dire dei video esplicativi lunghi? Anche questi saranno fondamentali. Nel pensarli, però, dovremo agire secondo una strategia precisa. Meglio partire con video di breve durata che abbiano l'obiettivo di catturare l'attenzione di ogni potenziale utente e che li porti, di conseguenza, a proseguire visualizzando il video più lungo. Questo dovrà durare mediamente un paio di minuti e dovrà essere in grado di colpire gli utenti portandoli a seguirlo fino alla fine. Importante, poi, che al suo interno siano contenute tutte le informazioni e le spiegazioni possibili in modo da dare all'utente l'imput per la cosiddetta "call to action". Alla fine del video, infatti, verrà invitato a compiere un'azione (che potrà ad esempio essere una registrazione o un acquisto) o, in alternativa, verrà indirizzato ad un ulteriore video in cui gli verrà spiegato, in breve, cosa fare per "passare alla fase successiva".
12. Sì alle campagne video brevi ma molto martellanti
Si stanno sviluppando in maniera sempre più evidente e sarà così anche per il prossimo anno. Stiamo parlando delle campagne video brevi ma martellanti che trovano sempre più spazio su vari canali sul web, primo tra tutti Youtube. Si tratta di filmati che durano meno di 10 secondi e che vengono prodotti in diverse versioni che vengono poi proposte all'utente in base a quanto stabilito dall'intelligenza artificiale che studia i comportamenti e gli interessi dei singoli all'interno della rete.
13. La SEO on Page
La SEO, croce e delizia di chiunque decida di gettarsi nella mischia del web, deve essere pienamente soddisfatta dai contenuti che pubblichiamo all'interno del nostro sito internet. Una Content Strategy ideale non può assolutamente prescinderne prevedendo il corretto utilizzo delle meta descriptions, dei titoli, dei tag e di tutti gli elementi che devono formare un testo ben strutturato. Solo così riusciremo a guadagnarci il favore di Google e potremo sperare in un posizionamento tra i primi risultati in SERP con conseguente ritorno in termini di business.
14. Occhi puntati sulla Meta Description
Ne abbiamo parlato poc'anzi dell'importanza che alcuni elementi inerenti la SEO ricoprono in una Content Strategy di successo. Nel 2021 dovremo focalizzarci in maniera particolare sulla Meta Description. Vi capita mai di basare le vostre scelte tra i risultati di ricerca semplicemente leggendo le due righe di testo che compaiono sotto al titolo? Ebbene quella è proprio la Meta Description che, a quanto pare, assume un ruolo determinante per incuriosire il potenziale visitatore e convincerlo a cliccare sul nostro link piuttosto tra su un altro presente tra i medesimi risultati di ricerca.
15. Originalità del titolo
Se, come abbiamo visto, la Meta Description è importante, lo è ancor di più il titolo a cui dobbiamo riservare attenzioni davvero particolarissime. Questo, infatti, dovrà risultare quanto più originale ed accattivante possibile andando ad incuriosire e colpire l'utente senza, però, prenderlo in giro illudendolo sui contenuti presenti all'interno delle nostre pagine.
16. Puntare a rimanere sulla cresta dell'onda
Avere un riscontro che duri un paio di settimane e poi si esaurisce perché i nostri contenuti perdono di attualità non rappresenta un risultato di cui andare fieri. Ecco perché nel 2021 sarà importante puntare a rimanere sulla cresta dell'onda ovvero ad essere attuali anche diverso tempo dopo la pubblicazione dei nostri testi. Pensare ad un'azione fulminea con cui avere immediata visibilità è molto semplice. Il complicato arriva nel momento in cui occorre mantenere viva l'attenzione su di noi, sul nostro testo, sul nostro marchio senza perdere, quindi, visibilità.
17. Addio ai tutorial classici
In base alle ultime tendenze del web, pare che i tutorial classici siano sempre meno apprezzati. Che si stiano inflazionando? Non è chiaro ma sembra che il fatto che, ormai, li fanno praticamente tutti abbia fatto perdere loro l'appeal che avevano all'inizio. Molto probabilmente ormai la rete ne è completamente satura e questo ha portato inevitabilmente a considerarli come roba vecchia. La soluzione, a questo punto, è quella di trovare il modo per svecchiare i tutorial e, semmai, qualora si voglia sempre utilizzare questa "modalità", riuscire a farlo in modo del tutto inedito.
18. L'aggiornamento dei contenuti più datati
Google è sempre stato molto chiaro in merito e il 2021 non farà di certo eccezione. Sarà necessario aggiornare in maniera periodica i contenuti più vecchi presenti tra le pagine del nostro sito. Solo in questa maniera verremo considerati sempre "attuali" e non saremo penalizzati tra i risultati di ricerca. Le nuove tendenze per l'anno che sta per arrivare ci suggeriscono di procedere aggiornando e trasformando allo stesso tempo i contenuti donando loro un nuovo formato e, magari, anche un nuovo linguaggio. Qualche esempio? Potremmo aggiornare un vecchio video trasformandolo in un articolo o, viceversa, aggiornare un vecchio testo inserendo a corredo un video.
19. Nuovo concetto di email
Le email, da sempre grande strumento di marketing e comunicazione, diventeranno sempre più decisive e subiranno, anzi, notevoli trasformazioni. Nascerà un nuovo concetto di posta elettronica che, tra l'altro, stiamo imparando a conoscere già da adesso. Stiamo parlando dell'email AMP, un'email dinamica che segue gli stessi comportamenti di una pagina web diventando più dinamica ed interattiva.
Concludendo..
Abbiamo appena elencato quelle che saranno le principali tendenze per una content strategy di successo nel corso del prossimo anno. Naturalmente non si fermeranno qui e saranno costantemente aggiornate dato che la rete, ormai lo sappiamo molto bene, è un ambiente dinamico ed in continua evoluzione. Tenersi al passo, quindi, diventerà ancora una volta la regola fondamentale per non rimanere indietro rispetto alla concorrenza che, in questo settore, risulta essere davvero molto agguerrita. Ricordiamo sempre, tra l'altro, che il contenuto è l'anima del web e che dobbiamo puntare tutto su esso e sulla sua qualità. Effettuare giusti investimenti sui contenuti è l'unico sistema per ingranare al meglio garantendoci i giusti risultati sia a breve che a lungo termine.
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