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16 gennaio 2025

Accessibilità: il tuo sito web è a norma? Ecco gli obblighi di legge UE 2025 e come adeguarsi!

Alex Baldarelli

Scritto daAlex Baldarelli

Tempo stimato per la lettura8 minuti

L'accessibilità dei siti web è un tema sempre più centrale nel panorama digitale. Tra etica e normativa, è necessario che le aziende garantiscano piena inclusività sul proprio spazio online, affinché possa essere utilizzato da tutti senza problemi, incluse le persone con disabilità visive, uditive, motorie e/o cognitive. Nel 2025 si aprirà una nuova era dell’accessibilità, con nuovi obblighi di legge imposti dall’Unione Europea. Scopriamo in questo articolo quali sono e come adeguarsi il prima possibile.

Accessibilità siti web: cosa significa
Un sito web può essere considerato accessibile quando soddisfa specifici requisiti, che garantiscono la completa fruizione da parte di tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità o disabilità. Questi requisiti sono contenuti nelle linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), che definiscono i criteri di accessibilità per contenuti digitali. Un sito può dirsi accessibile se risulta:

  • percepibile, ossia le informazioni e i componenti dell'interfaccia sono presentati in modo che possano essere percepiti da tutti gli utenti, ad esempio mediante testo alternativo per immagini o sottotitoli per contenuti video;
  • utilizzabile, ovvero l'interfaccia utente e la navigazione sono funzionanti e comprensibili per tutti, anche con tecnologie assistive come screen reader;
  • comprensibile, ovvero i contenuti sono chiari e prevedibili, evitando complessità inutili o elementi che possano confondere l'utente;
  • robusto, ossia il contenuto è compatibile con un'ampia gamma di tecnologie, incluse quelle future, per garantire un accesso duraturo.
In sostanza, il sito deve avere testi leggibili, grazie a caratteri adeguati e sufficiente contrasto tra testo e sfondo; una struttura della pagina chiara, con titoli, elenchi e contenuti ben organizzati; etichette chiare per i campi di input e pulsanti facilmente identificabili; una navigazione utilizzabile anche senza mouse, ad esempio tramite tastiera.

Un’accessibilità che deve essere garantita non solo nelle pagine web, ma anche nei documenti incorporati nelle pagine, oltre alla web app.

Normativa accessibilità siti: cosa devi sapere
In Italia, il primo riferimento normativo sull'accessibilità web è rappresentato dalla cosiddetta Legge Stanca (Legge 9 gennaio 2004, n. 4). Questa legge è stata pensata per garantire il diritto di accesso ai servizi informatici da parte delle persone con disabilità, definendo i criteri per l’accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni e di altri enti che forniscono servizi al pubblico.

Con il Decreto-Legge 76/2020 vengono estese le disposizioni anche ai soggetti privati con fatturato medio superiore a 500 milioni di euro.

La normativa europea sull’accessibilità è regolata dalla Direttiva UE 2016/2102, recepita in Italia con il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 106. Questa direttiva stabilisce che i siti web e le applicazioni mobili degli enti pubblici e di alcune organizzazioni private debbano essere accessibili e conformi alle linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).

L’accessibilità Web in Italia è regolata dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), che impone obblighi di adeguamento alle linee guida.

Obblighi di legge 2025 accessibilità siti: chi deve adeguarsi
La data da segnare sul calendario è il 28 giugno 2025. A partire da questa data, entrerà in vigore lEuropean Accessibility Act, la direttiva europea sull’accessibilità digitale emanata ad aprile 2019, recepita dall'Italia a Maggio 2022 per entrare in vigore quest’anno.

L'European Accessibility Act si pone l’obiettivo di migliorare l'accessibilità di prodotti e servizi chiave in tutta l'Unione Europea, per garantire che tutti i cittadini, incluse le persone con disabilità, possano accedere ai servizi digitali senza ostacoli. Stabilisce, inoltre, requisiti comuni per tutti i paesi membri dell'UE, riducendo la frammentazione normativa. Infine, favorisce lo sviluppo di soluzioni innovative per rendere il mondo digitale accessibile a tutti.

Tra i prodotti e i servizi offerti ai consumatori da parte delle aziende, troviamo anche, ovviamente, i siti web. Oltre ai siti istituzionali, per cui vige già l’obbligo di compilare una dichiarazione di accessibilità e rispettare i criteri e i requisiti stabiliti dalle linee guida WCAG, ora anche le aziende private con più di 10 dipendenti oppure con un fatturato annuo di più di due milioni di euro dovranno adeguarsi.

Requisiti da rispettare e sanzioni
Tra i requisiti fondamentali che i siti web devono soddisfare per garantire accessibilità, troviamo:
  • navigazione senza mouse, quindi con tastiera o tecnologie assistive;
  • menu ed etichette per link, bottoni e campi di input;
  • contenuti facilmente leggibili con possibilità di zoom;
  • video con sottotitoli e audio descrizioni;
  • rapporto minimo di 4:5:1 tra testo e sfondo;
  • colori facilmente distinguibili anche da utenti con daltonismo;
  • compatibilità con browser e dispositivi diversi;
  • tempi di caricamento rapidi
Il mancato rispetto delle normative sull'accessibilità possono comportare sanzioni pecuniarie variabili in base alla gravità dell’inadempienza e alla dimensione dell’azienda, ma anche danni alla reputazione, con una compromissione della fiducia degli utenti.

Questi, a loro volta, possono intraprendere azioni contro aziende non conformi, richiedendo l’adeguamento del sito o addirittura il risarcimento per discriminazione.


Doweb per l’accessibilità dei siti web
Doweb s.r.l. realizza siti web pienamente accessibili, seguendo gli standard WCAG, intervenendo nel codice HTML. Ogni progetto viene sviluppato con:

  • testi leggibili, utilizzando caratteri di dimensioni appropriate e stili ottimali per garantire una lettura agevole;
  • contrasto dei colori, per garantire una visibilità adeguata per gli utenti con difficoltà visive;
  • tag e input conformi, progettando moduli e interfacce che siano facilmente utilizzabili con tecnologie assistive;
  • test approfonditi con strumenti come Lighthouse e Axe, per verificare la conformità e migliorare ciclicamente l’accessibilità
Accessibilità e SEO: quanti benefici!
L’accessibilità non è solo un requisito legale, ma può anche migliorare notevolmente il posizionamento SEO di un sito web. Si tratta, infatti, di due aspetti strettamente interconnessi che si potenziano a vicenda. I principi di base per ottimizzare un sito accessibile sono infatti, in larga parte, gli stessi che guidano una strategia SEO efficace. Vediamo in che modo accessibilità e SEO sono collegati.

Il primo elemento che li accomuna è il testo alternativo (alt-text). Ottimizzando l’accessibilità per gli utenti con disabilità visive, le descrizioni accurate delle immagini aiutano i motori di ricerca a comprendere il contenuto visivo di una pagina, migliorandone l’indicizzazione. Ad esempio, un'immagine con una descrizione come "Panorama di una montagna innevata del Nord America" aiuta Google a collegare il contenuto visivo al tema della pagina. Questo migliora anche la visibilità del sito nei risultati di ricerca per immagini, ampliando le possibilità di raggiungere nuovi utenti.

Lo stesso può dirsi per una gerarchia chiara all’interno dei contenuti testuali. E’ necessario impostare i titoli (H1 per il titolo principale, H2 per le sezioni, ecc) in maniera strutturata, con paragrafi ben organizzati. Questo facilita la lettura per tutti gli utenti e agevola la navigazione all’interno dell’articolo. Inoltre, anche i crawler di Google riusciranno a scansionarlo nel migliore dei modi. Ad esempio, una pagina organizzata in sezioni tematiche con titoli chiari aiuta i visitatori a trovare rapidamente le informazioni desiderate, migliorando l'esperienza utente e il tempo di permanenza sul sito, due fattori che incidono positivamente sul ranking SEO.

Occhio anche i link! Cerca di non renderli troppo enigmatici, ma descrittivi del contenuto che l’utente troverà una volta cliccato. I link descrittivi e una struttura di navigazione chiara e coerente non solo migliorano l’accesso per chi utilizza tecnologie assistive, come gli screen reader, ma favoriscono anche un'esperienza utente ottimale per tutti.

Una navigazione ben strutturata consente agli utenti di trovare rapidamente le informazioni di cui hanno bisogno, aumentando il tempo di permanenza sul sito e riducendo la frequenza di rimbalzo, entrambi fattori che incidono positivamente sul ranking SEO. Inoltre, l'uso di breadcrumb e menu intuitivi aiuta i crawler dei motori di ricerca a comprendere meglio la gerarchia del sito, migliorandone l'indicizzazione.

Sappiamo che anche la velocità di caricamento è cruciale sia per l'accessibilità che per il ranking SEO. Un sito veloce migliora l'esperienza utente, rendendo i contenuti accessibili anche a chi utilizza connessioni internet lente o dispositivi meno performanti. Per esempio, una pagina che si carica in meno di 3 secondi riduce i tassi di abbandono e assicura che più utenti, inclusi quelli con disabilità, possano interagire senza difficoltà.

Inoltre, i motori di ricerca, come Google, considerano la velocità un fattore chiave di ranking, privilegiando i siti ottimizzati. Tra le tecniche per migliorare le performance, spiccano la compressione delle immagini, il caricamento asincrono delle risorse e l'uso di reti di distribuzione dei contenuti (CDN).

Una velocità di caricamento che deve essere tale sia su desktop che su mobile, dove oggi navigano la maggior parte degli utenti. I siti accessibili sono generalmente progettati per essere utilizzabili su dispositivi mobili, una caratteristica che è ormai indispensabile per il ranking su Google. Abbiamo parlato di siti web responsive e adaptive, due tecniche di progettazione accomunate da un obiettivo: rendere il sito fruibile in maniera ottimale su tutti i device.

Infine, metadati ben definiti, come le meta-description, offrono una panoramica chiara del contenuto. Questi elementi non solo aiutano i motori di ricerca a comprendere meglio il tema trattato, favorendo un migliore posizionamento, ma migliorano anche l'esperienza degli utenti. Una meta description efficace, ad esempio, dovrebbe contenere parole chiave pertinenti e un messaggio persuasivo che inviti al clic, aumentando così il traffico organico verso il sito.

In conclusione, l'accessibilità dei siti web non è solo un obbligo legale, ma un'opportunità per includere un pubblico più ampio, migliorare l’esperienza utente e rafforzare la reputazione aziendale. Google e altri motori di ricerca valutano positivamente i siti accessibili, poiché questi offrono un’esperienza utente migliore e contenuti più facilmente interpretabili dagli algoritmi.

Doweb realizza siti accessibili compliance alla normativa e ottimizzati in ottica SEO: contattaci subito!