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19 dicembre 2021

Google Search On: un passo avanti dell’intelligenza artificiale

Alex Baldarelli

Scritto daAlex Baldarelli

Tempo stimato per la lettura8 minuti

Google ha annunciato a fine settembre l’aggiornamento della sezione relativa alla ricerca, presentando la realizzazione della ricerca multimodale attraverso il Multitask Unified Model, brevemente MUM, l’algoritmo che permette così un nuovo livello del motore.
Dopo aver a lungo sperimentato le sue capacità nell’approccio e nella comprensione delle informazioni, Google presenta un nuovo modo di fare ricerca.
In questi mesi, infatti, verranno incrementati nuove funzioni sul motore che aggiungeranno un nuovo sistema, ovvero quello visivo.

La riprogettazione permessa dal nuovo livello di intelligenza artificiale raggiunto, rende il motore più intuivo e capace di esplorare ad ampio raggio la ricerca dell’utente.
L’applicazione dell’AI consente un miglioramento nella comprensione di Google, permettendo di esplorare zone mai ispezionate e aggiungendo nuovi percorsi possibili.

Ricerca multimodale: cos'è e a cosa serve
L’aggiunta dell’algoritmo MUM rende possibile l’utilizzo dell’icona Lens in ambienti esterni.
L’esempio portato alla presentazione di Google tratta un momento di shopping. Mentre si sta guardando una camicia, l’algoritmo permette di chiedere al motore di ricercare la stessa trama o idea ma su un capo di abbigliamento differente.

Ciò naturalmente è permesso da tempo ma l’incremento della ricerca multimodale consente di lavorare a livello visivo.
Una ricerca testuale permette di ricercare un nuovo capo di abbigliamento attraverso parole chiave che, in qualche modo, possano riportare al prodotto visualizzato. Scovare vari prodotti simili ma non uguali a quello desiderato.

L’aggiornamento MUM permetterà di utilizzare Lens combinando la ricerca di un testo assieme a una fotografia scattata sul momento.
Una ricerca visiva che consentirà di porre domande più chiare e definite e che così aumenteranno la possibilità di raggiungere più velocemente lo scopo desiderato.

Altro esempio è la modalità di ricerca “point and ask”. Qui Google dispone nuovi strumenti al fine di aiutare l’utente in situazioni complicate da spiegare sotto forma di domanda: nel qual caso la tua moto presenti una parte rotta e si ha bisogno di aiuto su come ripararla, Google Lens permetterà di fotografare il pezzo, inserendo una query testuale riferita alla riparazione. La combinazione testo e immagine porteranno a una soluzione.

Google Search: nuove funzionalità
Applicare i progressi dell’intelligenza artificiale, come il Multitask Unified Model, permette di riprogettare e aggiornare il motore di ricerca.
In questi mesi nuove funzioni verranno incrementati su Google, partendo dal mobile, differenziando per Android e iOS, fino all’aggiornamento anche del desktop.

Una delle prime novità che verranno introdotte dal MUM è la funzione “Cose da capire”, un modo per facilitare la ricerca e l’esplorazione di nuovi argomenti.
Nella presentazione tenutasi a fine settembre, l’azienda promuove questo strumento parlando di una possibile pagina di ricerca, come ad esempio “pittura acrilica”. Il modello standard permette di trovare vari contenuti con quella determinata query, inserendo anche ricerche correlate con la stessa parola chiave.

L’aggiornamento di Google Search lavora su un nuovo standard di ricerca: partendo da un solo argomento, Google sarà in grado di capire che cosa la gente solitamente esplora sullo stesso tema e mette a disposizione differenti ricerche. Non si ferma, cioè, sul piano di ricerca richiesto dall’utente ma percorre sia le fasi precedenti che le successive, suggerendo uno “step by step” o mostrando stili correlati o una lista di oggetti utili a quel fine.

Più di 350 argomenti relativi al tema della “pittura acrilica” possono essere trovati a suggeriti, mettendo a disposizione dell’utente più di quello da lui richiesto ma comunque utile, senza che lui effettivamente se ne renda conto.
Amplierà l’interesse del fruitore, mostrando una visione a 360° dell’argomento, non fermandosi a quanto domandato.

Zoom in e zoom out e ricerca visiva
Uno strumento correlato alla funzione “cose da capire” è lo zoom in e out di un argomento. Permetterà così di scoprire maggiormente su determinati argomenti, andando ad analizzare elementi minori della ricerca oppure, al contrario, ampliarla ricercando temi correlati.
Dalla pittura acrilica, un utente potrà decidere se ricercare informazioni su una tecnica specifica oppure studiare pittori famosi o altri metodi di pittura.

Maggiore attenzione anche alla ricerca visiva, donando uno spazio di ispirazione tramite l’aggiunta di una nuova pagina di risultati. Sarà più facile trovare la creatività navigando tra immagini, video e tanto altro. Una pagina completamente dedicata ai risultati visivi che aiuteranno l’utente alla ricerca di nuove idee su differenti argomenti.

I video: una nuova esperienza
I sistemi avanzati di intelligenza artificiale permettono già di identificare i momenti cruciali all’interno dei video.
Il nuovo algoritmo si è dedicato al potenziamento di una nuova esperienza. Come per la ricerca attraverso lo strumento Lens, anche per i video sarà possibile scovare link e contenuti correlati agli argomenti visualizzati, sia che essi siano menzionati all’interno che completamente assenti.

MUM, infatti, si applica su una nuova comprensione del motore di ricerca, facendolo lavorare su una diversa realizzazione: Google avrà una nuova comprensione delle informazioni ricevute dalle ricerche, che siano testuali o visive.
Un’intera riprogettazione per donare un nuovo livello di ricerca, permettendo così di far scoprire nuovi contenuti, siti, immagini e video a tutti i fruitori del motore.



MUM e gli altri aggiornamenti
Google non si ferma agli aggiornamenti resi possibili dall’algoritmo MUM.
Il motore di ricerca si pone nuovi obiettivi anche per lo shopping online. Indipendentemente dal commerciante, Google realizza miglioramenti sulle valutazioni e sulla credibilità di ogni e-commerce e perfeziona le notizie relative al commercio.
Non solo: così aiuta il cliente, mettendo a disposizione approfondimenti, ma aiuta anche le aziende e i creator, rendendo più chiaro il loro lavoro e portando un maggior numero di utenti.
Non darà spazio esclusivo ai grandi commercianti ma migliorerà anche il lavoro delle piccole imprese, facendo scoprire prodotti unici e inserendo nuove idee per gli utenti.

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Google Lens per lo shopping
Le nuove impostazioni dello strumento Lens, permetteranno di fotografare un prodotto desiderato che sarà così velocemente trovato. La nuova funzione permetterà anche l’acquisto immediato online.

Lo shopping sarà visivo anche sulla SERP. Sarà presto possibile ricercare parole chiave relative a un capo di abbigliamento, giungendo su un feed visivo accompagnato da varie informazioni utili ai fini d’acquisto.
Grazie alla creazione di Shopping Graph di Google, saranno disponibili informazioni sui negozi, le recensioni di altri utenti e sarà possibile confrontare vari prezzi per arrivare all’offerta migliore.

Un dataset completo di prodotti, aggiornato in tempo reale che renderà possibile anche accertarsi della presenza o meno di un prodotto all’interno di uno store.
Un tipo di inventario che permette di ricercare un prodotto comodamente da casa, rintracciandolo in negozi fisici, mostrando una lista di luoghi disponibili, ponendo attenzione anche alla vicinanza dalla propria abitazione.

Uno strumento molto importante, specialmente per le piccole imprese. Permetterà così di far conoscere realtà locali, dando la possibilità di scegliere delle aziende del luogo rispetto ai grandi colossi online.

Intelligenza artificiale su Google Maps
Anche lo strumento Google Maps riporterà alcune modifiche. Per migliorare la sicurezza, rendere più sostenibili ma anche più in vista le comunità, saranno incrementate nuove funzionalità alle mappe del motore di ricerca.

Il cambiamento climatico sta aumentando gli incendi in varie zone del mondo. Per questo motivo Google ha deciso di creare uno strumento che permetta alle persone di capire la situazione in caso di incendio, rendendo uno spazio di aggiornamento in tempo reale.
Un nuovo livello di Google Maps che metterà a disposizione dettagli aggiornati continuamente, rendendo così l’utente informato e dandogli la possibilità di prendere decisioni rapidamente. Metterà a disposizione anche le risorse dei governi locali con contatti e informazioni relative all’emergenza.

Sempre collegato al fattore climatico, verrà incrementato in oltre 100 città mondiali il Tree Canopy di Environmental Insights Explorer (EIE) che permetterà di analizzare e identificare i luoghi di una città più a rischio a livello di rapido aumento di temperature. I dati dello strumento consentiranno di studiare i luoghi così da aggiungere alberi per aumentare le zone d’ombra, riducendo così il calore.
Uno strumento testato per la prima volta a Los Angeles, già diventato fondamentale.

Ultima funzione presentata è la nuova applicazione Address Maker, uno strumento che permette di inserire, specialmente nelle zone meno conosciute, indirizzi di tutto il mondo.
Un’iniziativa che diminuirà problemi come l’impossibilità di votare, di fare una domanda di lavoro, farsi consegnare un pacco o aprire un conto in banca. Direttamente dall’app sarà possibile aggiungere il proprio indirizzo, nel qual caso questo manchi, riducendo un passaggio che normalmente richiederebbe mesi se non anni, portandolo a una attesa di qualche settimane e riducendo drasticamente i costi. Uno strumento indispensabile per i governi e per le ONG, rendendo reali e raggiungibili intere città o villaggi fino a ora disconnessi.

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