Il commercio elettronico (o E-commerce) rappresenta l’acquisto e la vendita di beni e servizi, o la trasmissione di fondi e dati, principalmente attraverso Internet. Esso, in sostanza, ti consente di acquistare o vendere qualsiasi prodotto su scala mondiale, ventiquattro ore al giorno, con prezzi anche vantaggiosi. Queste transazioni commerciali avvengono come Business-To-Business (B2B), Business-To-Consumer (B2C) o Consumer-To-Business (C2B), ed altri che vedremo a breve nel dettaglio. L’E-Commerce rappresenta dunque una tecnica di marketing per espandere il proprio mercato in maniera molto semplice e far sì che chiunque possa raggiungere il proprio negozio. Con questo articolo andremo a scoprire nel dettaglio le sue caratteristiche e i suoi benefici.
Come è nato l’e-commerce?
Le origini dell’e-commerce risalgono agli anni ’60, quando le aziende, per la prima volta, iniziarono ad affacciarsi al mondo del sistema EDI (Electronic Data Interchange). Un sistema che consentiva di condividere documenti commerciali con altre società. Nel 1979, l’American National Standards Institute sviluppa l’ASC X12, uno standard universale per le aziende che consentiva di condividere documenti utilizzando una rete elettronica. Fu da allora che il numero dei singoli utenti che condividevano documenti elettronici iniziò ad aumentare vertiginosamente. In particolare, una maggiore evidenza, si ebbe con l’ascesa di Ebay negli anni ’80, ed Amazon negli anni ’90. Questi due colossi hanno definitivamente rivoluzionato il settore dell’e-commerce, grazie ai quali i consumatori possono oggi acquistare grandi quantità di articoli, comodamente da casa.
Quanti tipi di E-Commerce esistono?
Business-To-Business e Business-To-Consumer
Il commercio elettronico Business-To-Business (B2B) si riferisce allo scambio elettronico attraverso portali di vendita online di prodotti, servizi o informazioni tra imprese, piuttosto che tra imprese ed altri gruppi. Il B2B è in contrasto con il B2C (Business to Consumer), poiché esso descrive il business online trattato tra un’azienda e i suoi singoli clienti (dunque non un’entità aziendale). Laddove le transazioni e-commerce B2C sono relativamente semplici, le transazioni B2B sono molto più complesse. Nel Business-To-Consumer i prezzi sono generalmente fissi, la spedizione è semplice e le quantità sono basse. Al contrario, i prezzi delle transazioni B2B sono molto variabili, ed il prezzo, generalmente, non è mai fisso, ma varia in base a moltissimi fattori. Poiché le aziende sono entità molto più grandi (rispetto ai singoli consumatori), il volume di prodotti e servizi è molto più elevato e presenta requisiti di spedizione molto più complicati. Inoltre, i mercati del commercio elettronico B2B devono generalmente affrontare ostacoli fiscali e regolamentari molto più complessi. Implementare un mercato e-commerce B2B risulta essere, dunque, molto più impegnativo rispetto ad un mercato e-commerce B2C.
Consumer-To-Consumer
Il Consumer-To-Consumer (C2C) è un tipo di e-commerce in cui i consumatori scambiano prodotti, servizi e informazioni tra loro online. Queste transazioni sono generalmente condotte grazie a piattaforme di terze parti, come ad esempio Ebay, anche se, essendo un’azienda, questa forma di e-commerce potrebbe anche essere chiamata C2B2C, da consumatore a impresa a consumatore. Un altro tipico esempio di C2C sono le aste online.
Consumer-To-Business
Il Consumer-To-Business (C2B) è un tipo di e-commerce in cui i consumatori rendono i propri prodotti e servizi disponibili online affinché le aziende possano fare offerte e acquistare. Questo è esattamente l’opposto del tradizionale modello commerciale di B2C. Un esempio popolare di piattaforma C2B è un mercato che vende fotografie, immagini, supporti ed elementi di design esenti da royalty (ossia il diritto del titolare di un determinato prodotto), ad esempio iStock.
Business-To-Administration
Il Business-To-Administration (B2A) si riferisce alle transazioni condotte online tra società e pubblica amministrazione o entri governativi. Molti rami del governo dipendono dai servizi elettronici, soprattutto quando si trattano documenti legali, registri, previdenza sociale, fiscalità e occupazione. Le aziende possono fornirle elettronicamente. I servizi B2A hanno trovato il loro vero risvolto grazie agli investimenti in capacità di e-government.
Consumer-To-Administration
Il Consumer-To-Administration (C2A) si riferisce alle transazioni condotte online tra singoli consumatori e pubblica amministrazione o enti governativi. Modello poco sviluppato poiché il governo acquista raramente prodotti o servizi dai cittadini.
M-Commerce: cos’è?
L’M-Commerce (o mobile commerce) è un tipo di e-commerce in aumento che presenta transazioni di vendita online effettuate tramite dispositivi mobili, come smartphone e tablet. M-Commerce include mobile banking e pagamenti da mobile. Con l’M-commerce si sono sviluppate anche le cosiddette “mobile chatbot”, particolari servizi che offrono l’opportunità di estendere l’e-commerce alle aziende, consentendo ai consumatori di completare le transazioni con le aziende tramite conversazioni vocali o di testo.
Vantaggi dell’e-commerce
Tra i vantaggi dell’e-commerce vi sono la disponibilità di reperire un prodotto 24 ore su 24, la velocità di accesso, l’ampia disponibilità di beni e servizi per il consumatore, la facile accessibilità e la portata internazionale.
L’e-commerce davvero offre solo vantaggi?
La risposta ovviamente è NO! Infatti, acquistare da un’e-commerce si è limitati sotto diversi aspetti. Immaginate di dover comprare un paio di scarpe o un vestito. Senza avere un contatto fisico con questi, può essere davvero molto difficile effettuare un acquisto.
Configurare un’e-commerce: è semplice?
Anche questa volta, la risposta è no. Configurare un’e-commerce non è di certo una passeggiata. Un’e-commerce viene condotto utilizzando una varietà di applicazioni, quali: le e-mail, cataloghi online, carrelli della spesa, EDI, il protocollo di trasferimento file, servizi Web, ottimizzazione per i dispositivi mobile. Ciò include, ovviamente, l’intera attività di divulgazione business-to-business, come l’uso della posta elettronica per annunci non richiesti, generalmente visti come spam, a consumatori o altre prospettive commerciali, nonché l’invio di newsletter elettroniche agli abbonati e messaggi SMS su dispositivi mobile. Altre aziende, oggigiorno, cercano di attirare i consumatori direttamente online, utilizzando strumenti come coupon digitali, marketing sui social media e pubblicità mirate. Tuttavia, quando si sviluppano sistemi e applicazioni IT per soddisfare le attività di e-commerce, è molto importante rispettare numerosi aspetti rivolti ai clienti, come la privacy e la sicurezza dei dati dei consumatori.
Regolamentazione governativa per il commercio elettronico
Aprire un negozio online è molto simile all’aprire un negozio fisico, infatti vi sono molte attività commerciali che sono uguali per entrambi, ma oltre queste, un negozio online coinvolge anche una serie di leggi e norme specifiche che in un negozio fisico non esistono. Il nostro negozio online è a tutti gli effetti un’attività commerciale, dunque essa richiede, così come per un negozio fisico, l’apertura di una partita IVA e l’iscrizione alla Gestione Commercianti INPS. Oltre queste, in un negozio online, bisogna essere idonei alla FTC (Federal Trade Commission) e al PCI (Payment Standard Industry). Esse, determinano le principali agenzie che regolano le attività di e-commerce. La FTC monitora le attività di divulgazioni, ad esempio la pubblicità online, marketing dei contenuti e la privacy dei clienti. Il PCI, invece, sviluppa standard e regole, tra cui la conformità allo standard PCI Data Security, che delinea le procedure per la corretta gestione e archiviazione dei dati finanziari dei consumatori.
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